Debiti di Peveragno verso l’Unione Montana: a rischio la convenzione di Polizia Locale

13 febbraio 2023 | 18:28
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Debiti di Peveragno verso l’Unione Montana: a rischio la convenzione di Polizia Locale
Il Consiglio dell'Unione Montana Alpi del Mare

La “minaccia” del sindaco di Boves Maurizio Paoletti che, in una lettera inviata al presidente dell’Unione Montana Alpi del Mare Claudio Baudino, quantifica in 111 mila euro l’importo che il Comune di Peveragno deve corrispondere all’Unione. Il sindaco di Peveragno si difende: “Fondi impegnati, ma non pagati per problemi di natura tecnica. Il Comune è perfettamente solvente”. Il gruppo di opposizione consiliare peveragnese SiAmo Peveragno insorge e presenta un’interrogazione: “Situazione paradossale e inaccettabile per il buon nome del Comune di Peveragno. Come si è arrivati a una simile situazione e cosa succede in caso di sospensione del servizio?”

“Sono a chiederti di portare nel prossimo Ordine del Giorno del Consiglio dell’Unione la sospensione temporanea della Convenzione di Polizia Locale. Parimenti entro il mese di febbraio anche io a convocare il Consiglio Comunale per formalizzare la sospensione della Convenzione”. E’ la conclusione di una lunga lettera che nei giorni scorsi il sindaco di Boves Maurizio Paoletti ha inviato a Claudio Baudino, presidente dell’Unione Montana Alpi del Mare. Il motivo? Il primo cittadino bovesano lo spiega nella missiva: “Il Comune di Peveragno risulta debitore di oltre 111.000 euro con l’Unione Montana oltre a debito di oltre 10.000 euro con il mio Comune per personale convenzionato”. Ricordiamo che dal 2020 i cinque comuni dell’Unione Montana Alpi del Mare (Boves, Peveragno, Chiusa di Pesio, Valdieri e Roaschia ndr) hanno unito le proprie forze per dare vita a un unico corpo di Polizia Locale e Amministrativa il cui comandante dallo scorso mese di maggio è il dottor Cesare Cavallo.

IL PRESIDENTE DELL’UNIONE MONTANA ALPI DEL MARE CONFERMA. Raggiunto telefonicamente, il presidente dell’Unione Montana Alpi del Mare e sindaco di Chiusa di Pesio Claudio Baudino conferma quanto riportato da Paoletti. “Si tratta di una situazione di cui siamo venuti a conoscenza a seguito di un’intensa attività di verifica iniziata nello scorso mese di dicembre, quando sono diventato presidente. Una minuziosa attività, condotta insieme al segretario Monica Para e al personale del Comune di Boves che ringrazio per la preziosa collaborazione, che ha fatto emergere questioni anche relative ad altri capitoli di bilancio su cui stiamo lavorando in modo da poter presentare un bilancio previsionale che vada realisticamente ed effettivamente incontro alla nostre esigenze. Purtroppo la situazione interna all’Unione si era sostanzialmente azzerata in seguito alla fuoriuscita dell’unica dirigente avvenuta nei mesi scorsi e dunque tutto va ricostruito. Per quanto concerne la convenzione sulla Polizia Locale, ancor più dopo esserci confrontati con il comandante Cesare Cavallo, riteniamo che vada potenziata e che i comuni debbano lavorare in modo unito e coeso tra di loro. Per questo motivo, dopo una preventiva consultazione con i consiglieri peveragnesi avuta in queste ore, sarà mia premura portare l’argomento nel prossimo consiglio dell’Unione Montana per discuterne insieme”, dice Baudino.

IL SINDACO DI PEVERAGNO DIFENDE IL SUO OPERATO…“A causa di una situazione di diffcoltà, verificatasi contestualmente al cambio del segretario comunale e di alcuni dipendenti nelle ultime settimane dello scorso anno, gli uffici comunali non hanno avuto la capacità di eseguire alcuni passaggi formali e di gestire tutto ciò che doveva essere gestito pur avendo l’amministrazione stanziato i fondi. Noi più che mettere i soldi a bilancio, fare le variazioni di bilancio e votarle in consiglio, dove peraltro la minoranza ha votato contro, non possiamo fare. Noi abbiamo messo i fondi per pagare il personale della Polizia Locale, ma sono subentrati problemi di tipo esecutivo che hanno a loro volta causato il problema. Si è trattato di situazioni contingenti che adesso risolveremo, ma se c’è qualcuno che il suo dovere lo ha fatto sono il sindaco, la giunta e i consiglieri di maggioranza di Peveragno perchè i fondi, lo ripeto, sono stati messi a bilancio. Tengo a precisare che il Comune di Peveragno è perfettamente solvente e bisognerà adesso riformalizzare i passaggi di stanziamento e di pagamento di quanto dovuto. Al riguardo nelle prossime ore ci sarà una riunione tra segretario e ragionieri in cui verrà messo in chiaro come funzionano le cose al fine di evitare che si ripetano situazioni simili perchè, lo ribadisco, si è trattato della mancanza di un passaggio tecnico e non certo di uno scoperto”, spiega il sindaco di Peveragno Paolo Renaudi.

…MA L’OPPOSIZIONE PEVERAGNESE INSORGE E PRESENTA UN’INTERROGAZIONE ALLA GIUNTA DELL’UNIONE MONTANA.“Allarmante e raccapricciante sotto ogni aspetto quanto viene segnalato sulla missiva. Una situazione paradossale e inaccettabile per il buon nome del Comune di Peveragno, a prescindere dal nostro pensiero e di molti concittadini sulla qualità e capacità amministrativa del sindaco e dell’attuale maggioranza consiliare”, dichiara Adriano Renaudi, capogruppo del gruppo consiliare di opposizione peveragnese “SiAmo Peveragno”. “Ho scritto al Comune – aggiunge Renaudi – chiedendo di essere urgentemente informato su quali siano gli atti amministrativi, con regolare copertura finanziaria, che possano giustificare il pagamento della somma indicata di € 111.000, richiesta dall’Unione Montana. In poche ore, a dimostrazione della sua efficenza, ho ottenuto la risposta della funzionaria addetta da poco subentrata che ha espresso la sua totale disponibilità a fare immediatamente luce sull’accaduto per fornirmi nel più breve tempo possibile le risposte alle mie domande”. Al riguardo, inoltre, il consigliere di SiAmo Perveragno nell’Unione Montana Pierangelo Mattalia ha presentato un’interrogazione al presidente e alla giunta dell’Unione. Premettendo tra le altre cose che “la sospensione del servizio di Polizia Municipale senza una adeguata seconda opzione rischia di compromettere la sicurezza stradale ed in generale il controllo del territorio”, Mattalia chiede che venga esposto l’iter che ha portato a una simile situazione, ma anche perchè il consiglio non sia stato adeguatamente informato sula situazione, e come si intende procedere in caso di sospensione del servizio.