Villanova Mondovì, Roberto Murizasco si presenta: “Ripartiamo dalle piccole cose”

27 maggio 2023 | 09:11
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Villanova Mondovì, Roberto Murizasco si presenta: “Ripartiamo dalle piccole cose”

Una chiacchierata con il neosindaco che indica la parola d’ordine: “programmazione”

Diventare assessore a 23 anni significa essere dei predestinati, o quanto meno qualcuno nella cui vita la politica non potrà non recitare un ruolo di primissimo piano. E in effetti per Roberto Murizasco, eletto sindaco di Villanova Mondovì nelle elezioni del 14 e 15 maggio scorsi, è stato davvero così. A quella prima esperienza vissuta nei primi anni 80 con delega allo sport hanno fatto seguito quelle con competenze nei settori commercio, turismo e manifestazioni, oltre a due “mandati” da vicesindaco, l’ultimo conclusosi nel 2008. Poi la scelta di defilarsi momentaneamente dalla cosa pubblica cittadina, poi ancora quella di tornare. Ma questa volta per candidarsi lui, a capo della lista “Villanuova”, al ruolo di primo cittadino della sua Villanova Mondovì.

Sindaco Murizasco, come nasce la sua candidatura?
“Poco meno di due anni fa, sollecitato da un gruppo di persone che evidenziavano come la presenza di una sola lista in paese oggettivamente potesse portare a una sorta di appiattimento, ho deciso di provare a verificare se esistevano le condizioni per creare un’alternativa in grado di formulare una proposta credibile. Ho dunque iniziato a sondare il terreno e quando mi sono reso conto che avevo trovato le persone giuste in termini di competenze e disponibilità ho deciso di sciogliere la riserva e di candidarmi a sindaco”.

Quali sono state le maggiori difficoltà che ha riscontrato nel creare la lista?
“Molte persone che abbiamo incontrato e che condividevano il nostro progetto ci hanno sin da subito detto che non potevano impegnarsi per mancanza di tempo tra lavoro, famiglia, ecc. Così sono rimaste nel gruppo di “Villanuova”, a oggi composto da una cinquantina di persone, ma senza dare, per questa tornata, la disponibilità ad una candidatura”.

Lei è stato assessore e vice di due importanti sindaci villanovesi del passato come Tomatis e Boasso. Cosa porta di queste esperienze nel gruppo “Villanuova”?
“Villanuova è un progetto completamente nuovo e che dunque non è in alcun modo riconducibile a liste passate, tuttavia avendo lavorato io per 16 anni con Tomatis e 5 con Boasso, mi sento di affermare che, personalmente, mi riconosco come modo di operare e di lavorare in quello che ho imparato da queste due persone che mi hanno insegnato davvero tanto”.

Perchè i villanovesi hanno scelto Roberto Murizasco e Villanuova?
“Credo che i cittadini abbiano capito appieno il nostro progetto. Poi probabilmente ha giocato molto la voglia di cambiamento”.

Che campagna elettorale è stata?
Lunga, impegnativa, nella parte finale anche abbastanza dura, ma fa parte del gioco. Mi ha fatto piacere leggere le dichiarazioni del mio avversario Michele Pianetta che si è reso disponibile a guidare una minoranza costruttiva. La campagna elettorale è finita, ora è il momento dei fatti e sono convinto che, insieme alla minoranza e nel rispetto delle parti, si possano fare ottime cose per Villanova.

Si aspettava di vincere?
Io ero fiducioso, ma sapevo che non sarebbe stato facile perchè l’amministrazione in carica solitamente parte avvantaggiata e dunque immaginavo che in ogni caso la questione sarebbe stata piuttosto combattuta. Sono contento che la vittoria sia stata comunque chiara come dimostra l’aver avuto la maggioranza dei voti in tutti e sei i seggi.

Come ha vissuto i momenti dello spoglio?
Inevitabilmente con grande tensione, soprattutto nella fase iniziale perchè, devo essere sincero, il primissimo dato che ci è pervenuto da un seggio ci dava sotto di parecchio e cosi il primo pensiero è stato che qualche cosa non era forse andata come pensavo. Poi già dal secondo dato è stato un susseguirsi di informazioni positive per noi fino al risultato finale.

Quando ha capito che aveva vinto?
Quando, ancor prima che si concludesse lo spoglio, Michele Pianetta mi ha telefonato per congratularsi con me per la vittoria.

Cosa ha provato?
Grande soddisfazione, ma immediatamente dopo la consapevolezza di una grandissima responsabilità per via delle legittime aspettative dei cittadini nei nostri confronti.

Quale pensa sia stato il vostro “ingrediente” vincente?
Il nostro è un progetto incentrato sin dall’inizio sul cercare di andare incontro alle esigenze delle persone. Abbiamo aperto un punto di ascolto in paese, prima solo il sabato pomeriggio poi, visto il grande riscontro di pubblico, anche il giovedì mattina. Dalle informazioni raccolte abbiamo costruito buona parte del programma elettorale. Credo che il dialogo con la cittadinanza sia stato il nostro punto di forza, un aspetto che vorremmo mantenere anche per i prossimi cinque anni.

Com’è stato il primo incontro con i dipendenti comunali?
Ottimo. Sin da subito in loro ho riscontrato massima disponibilità e collaborazione. Un rapporto anche facilitato dal fatto che alcuni li conoscevo già per via delle mie passate esperienze amministrative.

Quali sono le priorità per Villanova Mondovì?
Ripartire dalle piccole cose sin da subito con una seria programmazione a partire dalle normali manutenzioni, dall’arredo urbano soprattutto nel centro storico, dalle strade del paese, dalle aree verdi, dai giardini. Inoltre, siccome Villanova è cresciuta tantissimo in questi ultimi anni, inizia ad affiorare anche una tematica sociale legata all’integrazione tra i ‘vecchi’ e i ‘nuovi’ villanovesi che va affrontata. Si deve lavorare e collaborare tutti insieme anche con le associazioni sportive e di volontariato. Le risorse per i comuni sono limitate e senza una programmazione seria non si va da nessuna parte così abbiamo intenzione di lavorare molto sui bandi. Ma a un bando non basta partecipare, bisogna saperlo preparare, presentare, seguire e fare in modo che i fondi arrivino. Per questo motivo, nel caso, potremmo anche avvalerci di consulenti esterni che si occupano esclusivamente di questo e che ricevono un compenso percentuale su quanto riescono a far ottenere al Comune e che dunque lavorano nel migliore dei modi affinchè i fondi arrivino. Oltretutto, siccome spesso da soli le potenzialità sono limitate, occorre lavorare anche insieme ai comuni limitrofi e remare tutti nella stessa direzione.

Quale ruolo reciterà Villanova Mondovì nel futuro?
Un ruolo importante che le deriva dall’essere il comune piu grande del Monregalese dopo Mondovi e dall’essere un comune di fondovalle alla confluenza di due vallate. Dal punto di visto turistico ad esempio, Villanova ha un potenziale grandissimo che le deriva dall’enorme flusso turistico che passa di qui per andare in montagna e che oggi riusciamo a intercettare solo in piccola parte. Su questo dobbiamo lavorare per essere sempre più attrattivi con nuove proposte come, ad esempio, il nostro progetto di creare percorsi che abbinano la sentieristica all’enogastronomia.

Mercoledì 31 maggio alle 21 la prima seduta del nuovo consiglio comunale di Villanova Mondovì con la proclamazione degli eletti, la nomina della giunta e per Roberto Murizasco l’ideale chiusura di un cerchio aperto ormai quasi quarant’anni fa.