La Croce Rossa di Peveragno e le sue attività che continuano a crescere

15 febbraio 2023 | 09:21
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La Croce Rossa di Peveragno e le sue attività che continuano a crescere
Claudio Tomatis

L’appello ai giovani del presidente Claudio Tomatis: “non lasciatevi sfuggire questa opportunità di provare nuove esperienze e di comprendere cosa si prova a fare del bene”

Svogendo le proprie attività nei comuni di Boves, Peveragno, Chiusa di Pesio e Beinette, e dunque su un territorio di oltre 20 mila abitanti, la Croce Rossa di Peveragno è una delle realtà provinciali più importanti in seno alla storica organizzazione di volontariato. Gli ultimi trascorsi sono stati gli anni più difficili della storia moderna con la pandemia che ha messo a durissima prova la popolazione e chi, con i propri servizi, in qualche modo ha cercato di starle vicino. Da quel “maledetto” febbraio 2020, l’attività della Croce Rossa di Peveragno è stata instancabile con un’assistenza alla popolazione continua ed ora, forse, si torna  a riveder la luce e a poter pensare a un presente e a un futuro “normale”. Ne abbiamo parlato con il presidente Claudio Tomatis.

Presidente Tomatis, cosa è esattamente e cosa rappresenta la Croce Rossa di Peveragno?
Chi siamo? Una associazione formata da Donne e Uomini che ritagliano parte del proprio tempo per dedicarsi a chi ha bisogno.

Si è da poco concluso il 2022, può tracciare un bilancio dell’anno appena trascorso?
Il 2022 lo possiamo deinire come la strada per il ritorno alla vita quotidiana, ma se da un lato fortunatamente si è imparato a convivere con la pandemia che ha perso la sua potenza in “cattiveria e aggressività”, purtroppo i problemi di chi necessità di servizi forniti dalla Croce Rossa sono in continuo aumento. Penso che non sia necessario elencare il dettaglio di cosa si è fatto nel corso del 2022, ma credo che l’unico dato importante sia, il totale ore che i Volontari del nostro Comitato hanno “donato” alla comunità del nostro territorio che sono 24548, ben 1486 ore in più rispetto al 2021. Questo è il vero valore dell’Umanità, che è il primo dei sette principi della Croce Rossa.

C’è sempre più bisogno di voi, insomma. Come riuscite a soddisfare tutte le esigenze della popolazione?
Per far fronte alle tante richieste di servizi, circa + 18% a partire dal mese di luglio, abbiamo accolto un nuovo dipendente, che da poco aveva terminato il Servizio Civile Universale da noi. A tale riguardo desidero lanciare ancora un appello a tutti i giovani tra i 18 e 28 anni che si trovano senza lavoro. Il bando servizio civile termina il 20 febbraio, non lasciatevi sfuggire questa opportunità di provare nuove esperienze e di comprendere cosa si prova a fare del bene (info in sede a Peveragno o WhatsApp 335.1861099 ndr).

Un 2022, tra l’altro, in cui siete anche tornati a organizzare eventi.
Sì, dopo due anni nel settembre del 2022 abbiamo potuto organizzare nuovamente la giornata del Volontario, festeggiando il 38° anniversario di fondazione del Comitato, con inaugurazione di una nuova ambulanza e di un nuovo doblò, che ci porta a avere un parco mezzi di 9 unità.

Quali sono i servizi e le attività che potete offrire alla popolazione?
La nostra carta dei servizi come Comitato di Croce Rossa, oltre a trasporti e emergenza, fornisce tante altre tipologie di attività come distribuzione di viveri alimentari, formazione primo soccorso, formazione nelle scuole, attività di trucca bimbi, assistenza manifestazioni e gare e altre ancora. Insomma, chi desidera avvicinarsi alla Croce Rossa non ha che da scegliere tra le tante possibilità.

Un impegno incredibile, ma succede che in qualche volta non si riesca a fornire il servizio o a farlo non come si sarebbe dovuto e voluto?
Ecco, può capitare e capita e dunque ne approfitto per porgere le “scuse” da parte di tutti noi, per quei rari casi di disservizio che abbiamo dato, come l’arrivo in ritardo su un trasporto o su una visita, o l’attesa in ospedale per un rientro a casa. Si tratta chiaramente di situazioni non volute, ma che a volte, a causa di servizi che si prolungano oltre il tempo stimato, possono verificarsi.

Un ultimo pensiero alla popolazione?
In ultimo ma non ultimi, un grazie a tutti coloro che credono in noi e a tutti i volontari, Dipendenti che giorno dopo giorno operano, con cura verso chi trasportano, che non sono mai anziani, non autosufficienti o malati ma per noi sono persone.