L’assemblea di +Europa Granda in vista del congresso nazionale di febbraio

14 gennaio 2023 | 18:26
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La delegazione cuneese del partito di Emma Bonino ha organizzato un incontro aperto anche alle altre forze politiche per discutere su quanto fatto e su quanto ancora è da fare nei prossimi anni. Ospite l’onorevole Riccardo Magi, presidente nazionale di +Europa.

Si è tenuta oggi presso l’Auditorium Varco di Cuneo l’assemblea di +Europa Granda in vista del Congresso Nazionale del partito di Emma Bonino in programma il prossimo 24, 25 e 26 febbraio. Un’occasione per la delegazione coordinata da Flavio Martino per tracciare un bilancio su quanto fatto nel recente passato e su quanto ancora è da fare nel futuro.

L’ultima tornata elettorale ha consegnato infatti dei risultati agrodolci per +Europa: da un lato il risultato nazionale, appena al di sotto della soglia di sbarramento per la rappresentanza parlamentare, dall’altro il dato sulle realtà locali (nella Granda i boniniani hanno raggiunto il 4,3%, con Cuneo tra le città migliori d’Italia con il 5,7%) e soprattutto quello sui giovani, che per il 13% hanno dato il loro voto a +Europa a livello nazionale.

Risultati che sono stati commentati favorevolmente dal coordinatore provinciale Flavio Martino, che, citando Emma Bonino, ha sostenuto nel primo intervento dell’assemblea: “Vogliamo guardare alle prossime generazioni, non alle prossime elezioni” e “Meglio essere impopolari che anti-popolari”. Tra i temi globali toccati nel suo intervento da Martino, la guerra in Ucraina, la questione dei diritti civili e le proteste in Iran (“Serve il ritiro degli ambasciatori, l’Occidente non può più stare indifferente”). Particolarmente sentite le parole sui giovani, con la necessità di una politica previdenziale più equa visto il precariato dilagante. “Serve un nuovo patto tra generazioni” ha detto Martino. “Bisogna investire soprattutto sulla scuola, anche alzando l’obbligo scolastico fino alla maggiore età, e sull’università“. Altra questione particolarmente cara agli esponenti di +Europa Granda, il tema dell’isolamento della Provincia, che continua a vedere incompiuta l’Asti-Cuneo e deboli le infrastrutture locali, come la linea ferroviaria Cuneo-Nizza e la variante di Demonte. “Serve anche superare i campanilismi ottocenteschi tra i vari comuni, per lavorare in sinergia e poter migliorare più facilmente ogni aspetto della vita in Granda” ha concluso il coordinatore, insistendo anche sull’appoggio alla candidatura delle Alpi Marittime a Patrimonio dell’Unesco e del Parco del Marguareis a secondo parco nazionale del Piemonte dopo quello del Gran Paradiso. In conclusione del suo intervento, Martino si è espresso anche sulle annose battaglie portate avanti dai Radicali cuneesi, dato che molti rappresentanti dell’Associazione Gianfranco Donadei (lui compreso) aderiscono anche a +Europa: la legalizzazione della cannabis, la politica sul fine vita e la questione carceraria. A conclusione un ricordo di Adele Faraggiana, pioniera del socialismo e della politica attiva nel cuneese, “a cui il Comune dovrebbe dedicare almeno una via”.

Sono poi intervenuti alcuni rappresentanti delle altre forze politiche della Granda, invitate appositamente per arricchire la discussione, come si tendeva a fare nella politica di qualche decennio fa. I primi ad intervenire sono stati gli esponenti di Fratelli d’Italia della Granda, con il coordinatore provinciale Denis Scotti che nel suo breve discorso ha ricordato con rispetto Marco Pannella, “che ha sempre partecipato, unico nella sua categoria, ai congressi del Movimento Sociale Italiano e ha lottato per permettere che tutti si esprimessero”. Auguri di buon lavoro anche da parte del Partito Democratico, presente con la vicesegretaria provinciale Sara Tomatis, di Azione, con il coordinatore Andrea Vassallo che ha espresso il sostegno del suo partito alla creazione di un assemblea costituente liberal-democratica, per cui si sta battendo anche +Europa, soprattutto con il suo presidente nazionale, l’onorevole Riccardo Magi, presente ed intervenuto quest’oggi, come si vede nel video allegato. Presente anche Laura Vaschetto della segreteria della CGIL di Cuneo, che ha sottolineato come “le più grandi battaglie sono state vinte quando sindacati e politica hanno collaborato. Non siamo lontani, ma siamo divisi. Serve più compattezza“.

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