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Ambientalisti contrari al nuovo polo scolastico di Peveragno: “si recuperi l’esistente”

9 novembre 2022 | 13:42
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Ambientalisti contrari al nuovo polo scolastico di Peveragno: “si recuperi l’esistente”
Ambientalisti contrari al nuovo polo scolastico di Peveragno: “si recuperi l’esistente”
Ambientalisti contrari al nuovo polo scolastico di Peveragno: “si recuperi l’esistente”
Ambientalisti contrari al nuovo polo scolastico di Peveragno: “si recuperi l’esistente”

“Da anni ci battiamo per salvare il suolo, consci della sua estrema importanza per molti, preziosi servizi ecologici, non ultimo il contributo fondamentale contro i cambiamenti climatici e la regimazione delle acque meteoriche, un problema crescente legato anche, e soprattutto, alla cementificazione del territorio”, scrivono le associazioni Pro Natura Cuneo, Lipu Cuneo, Legambiente Cuneo, Cuneo Birding, Italia Nostra Cuneo che prendono positivamente atto della petizione sottoscritta da oltre 700 cittadini

“Un ulteriore e inaccettabile consumo di suolo, che è una risorsa primaria da tutelare”. E’ il commento delle associazioni Pro Natura Cuneo, Lipu Cuneo, Legambiente Cuneo, Cuneo Birding, Italia Nostra Cuneo al progetto del nuovo Polo scolastico di Peveragno in località Tetto Vigna. Il parere è contenuto in una lettera inviata in queste ore al sindaco, alla giunta e ai consiglieri comunali di Peveragno. “Da anni ci battiamo per salvare il suolo, consci della sua estrema importanza per molti, preziosi servizi ecologici, non ultimo il contributo fondamentale contro i cambiamenti climatici e la regimazione delle acque meteoriche, un problema crescente legato anche, e soprattutto, alla cementificazione del territorio”, aggiungono le scriventi.

Le associazioni chiedono dunque un passo indietro all’amministrazione comunale: “preso atto positivamente della petizione sottoscritta da oltre 700 cittadini contrari al progetto per varie e motivate ragioni, compreso il consumo di suolo legato alla nuova struttura ed alla relativa viabilità di servizio, petizione che sottoscriviamo convintamente anche per la ragionevole proposta alternativa di ristrutturazione della struttura scolastica esistente; preso atto, come leggiamo dagli organi di stampa, della presa di posizione dell’organizzazione agricola CIA a tutela dei suoli agrari; chiediamo alla Amministrazione Comunale di rivedere il progetto, puntando al recupero dell’esistente, azione che dovrebbe diventare prassi abituale e inderogabile a tutela del suolo il cui consumo è una piaga che continua inarrestabile nel nostro Paese (come documenta e certifica ogni anno l’ISPRA)”.

Molti, a detta degli scriventi che si dicono disponibili ad un confronto, i motivi per cui compiere una scelta diversa: “Il recupero nella fattispecie comporterebbe anche altri indubbi vantaggi ambientali, quali minore consumo energetico e minore inquinamento atmosferico legato all’ubicazione dell’attuale struttura scolastica, più facilmente raggiungibile da molte utenze senza l’uso di mezzi privati a motore”.