Forza Italia senza pace, lascia Antonello Lacala

20 ottobre 2022 | 07:18
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Forza Italia senza pace, lascia Antonello Lacala
Antonello Lacala

“Mi vedo costretto a rassegnare le dimissioni da coordinatore di Borgo San Dalmazzo e Val Vermenagna, restituendo la tessera di partito e rinunciando ad essere membro del comitato provinciale , auspicando che cessi immediatamente ogni azione spiacevole nei miei confronti”, scrive l’ormai ex esponente del partito di Silvio Berlusconi

Sembra non voler conoscere pace il cammino di Forza Italia in provincia di Cuneo. Dopo le dimissioni del coordinatore provinciale Maurizio Paoletti dei giorni scorsi, è di poche ore fa l’annuncio di Antonello Lacala che, a differenza di Paoletti, lascia il partito.

Le motivazioni sono state riportate in una lettera che Lacala ha inviato al coordinatore regionale Paolo Zangrillo, ai vice coordinatori regionali onorevoli Pella e Rosso e ai membri del comitato provinciale cuneese, il cui testo riportiamo integralmente qui di seguito.

“Preso atto degli articoli sulla stampa cuneese degli ultimi mesi i quali evidenziano le oggettive difficoltà nella gestione del partito a livello locale. Preso atto del mio avvicendamento con il Vice Presidente Franco Graglia come commissario del capoluogo senza motivazione alcuna e dopo soli due mesi di incarico, con tutti gli sforzi fatti per mettere in piedi una lista di partito, tutte le difficoltà del caso e con appena quindici giorni di tempo per presentarla. Preso atto delle dimissioni del segretario provinciale Maurizio Paoletti e preso atto degli ultimi Avvenimenti in Senato e delle vicissitudini romane. Per porre fine agli attacchi personali di un dirigente regionale del partito che mi ha preso di mira senza palesare una valida motivazione, non risparmiandomi di insulti e ingiurie, che chiede la mia testa addirittura alle mie amicizie più care, mi vedo costretto a rassegnare le dimissioni da coordinatore di Borgo San Dalmazzo e Val Vermenagna, restituendo la tessera di partito e rinunciando ad essere membro del comitato provinciale , auspicando che cessi immediatamente ogni azione spiacevole nei miei confronti”.