“Sciopero generale scelta giusta e necessaria”: Rifondazione Cuneo con CGIL e UIL

15 dicembre 2021 | 07:32
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“Sciopero generale scelta giusta e necessaria”: Rifondazione Cuneo con CGIL e UIL

L’invito a partecipare alle manifestazioni di domani, giovefdì 16 dicembre che “può essere l’occasione di una svolta, per avviare quella generalizzazione e unificazione delle lotte indispensabili per rimettere al centro le questioni sociali e del lavoro, troppo spesso dimenticate anche da chi, come il PD, fa finta di rappresentare la sinistra”

Scrive Rifondazione Comunista – Federazione di Cuneo.

Lo sciopero generale è una risposta giusta e necessaria alle scelte del governo che aveva l’occasione di utilizzare le risorse del PNRR e della manovra di bilancio per restituire un po’ di quanto è stato tolto a lavoratrici e lavoratori, ai ceti popolari impoveriti e privati di diritti da decenni di politiche neoliberiste” scrive in una nota la Federazione di Cuneo di Rifondazione Comunista.

La locale sezione del partito nato dopo la storica svolta della Bolognina, guidata dal giovane Alessio Giaccone entra nel merito dei contenuti della manifestazione: “La piattaforma dello sciopero pone alcune questioni che anche noi riteniamo essenziali – precarietà, pensioni, fisco, lavoro – che non hanno ricevuto alcuna risposta da un governo che distribuisce enormi risorse alle grandi imprese. Invece di colpire i privilegi e far pagare più tasse ai super-ricchi il governo condanna i giovani a precarietà, bassi salari e ad andare in pensione a 71 anni. L’indizione dello sciopero generale da parte di CGIL e UIL ha scatenato una canea reazionaria che vede unito tutto l’arco incostituzionale dei partiti neoliberisti di destra e centrosinistra, televisioni, grande stampa e naturalmente Confindustria. Lo sciopero generale viene definito “incomprensibile”, “irresponsabile”, “immotivato” e “ingiustificato” da chi non vuole che le classi lavoratrici tornino a far sentire la propria voce e a rivendicare i propri diritti. Tutta la classe dirigente raccoglie il testimone da Forza Nuova e va all’assalto della Cgil incriminata per la sua autonomia.

Non manca poi una stoccata ad un’altra storica forza della sinistra: “La giornata del 16 dicembre può essere l’occasione di una svolta, per avviare quella generalizzazione e unificazione delle lotte indispensabili per rimettere al centro le questioni sociali e del lavoro, troppo spesso dimenticate anche da chi, come il PD, fa finta di rappresentare la sinistra. La reazione scomposta di tutti i poteri forti alla necessaria dichiarazione di questo sciopero va rispedita al mittente, attraverso una partecipazione massiccia e consapevole a questa importante giornata di lotta”.