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“Siate esempi di bontà e solidarietà”: l’appello ai giovani nel 25 aprile bovesano

25 aprile 2021 | 20:44
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Il protagonista è il giovanissimo Tommaso, rappresentante dei tanti bambini e ragazzi. A lui è principalmente rivolto l’intervento del sindaco Maurizio Paoletti, così come quelli dell’on. Chiara Gribaudo e della presidente provinciale ANPI Ughetta Biancotto. Presente anche il senatore Marco Perosino: “la creatività e l’ottimismo che ebbero coloro che uscirono dalla 2ª guerra mondiale li dovremo avere noi quando toglieremo le mascherine e avremo di fronte un mondo e una società diversi”

Anche in tempo di pandemia, Boves non ha voluto rinunciare alla commemorazione del 25 aprile, festa che celebra la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista. Così questa mattina sono state deposte le corone al Sacrario sotto il Municipio in onore dei tanti caduti bovesani.

A fare gli onori di casa l’assessore Enrica Di Ielsi che ha scandito gli interventi del sindaco Maurizio Paoletti, dell’onorevole Chiara Gribaudo, del senatore Marco Perosino e della presidente provinciale ANPI Ughetta Biancotto. Principali destinatari delle parole di tutte le autorità presenti sono stati i giovani: donne e uomini di domani a cui spetta il compito di mantenere sempre vivo il ricordo di ciò che è stato affinchè non sia più.

Succede così che è proprio al giovanissimo Tommaso, unico adolescente presente in rappresentanza dei tanti bambini e ragazzi bovesani, che si rivolgono i relatori, che gli spiegano l’importanza della memoria e del rispetto del prossimo da esercitare in ogni momento dell’esistenza. Il sindaco Paoletti li invita ad essere autentici esempi di bontà e solidarietà: “quando vedete un sopruso, non girate la testa dall’altra parte” mentre l’onorevole Chiara Gribaudo li chiama a compiere la scelta migliore, non quella più comoda “come fecero tanti ragazzi dopo l’8 settembre 1943”.

Il senatore Perosino incentra il suo intervento sull’inventiva, la creatività e l’ottimismo che ebbero coloro che uscirono dalla 2ª guerra mondiale invitando tutti noi a fare altrettanto quando toglieremo le mascherine e avremo di fronte un mondo e una società diversi.

La presidente provinciale ANPI Ughetta Biancotto conclude invece il suo lungo intervento leggendo quattro lettere di altrettanti condannati a morte dalle quali traspare la serenità di chi sa di andare incontro alla propria sorte con la consapevolezza di avere compiuto la scelta giusta.

Il 25 aprile 2021 bovesano è una giornata che corre sul filo dell’emozione e di una sensazione che diventa via via evidenza che soltanto attraverso un costante e continuo comportamento virtuoso si forma una coscienza in grado di costruire una società votata all’inclusione, alla solidarietà e al rispetto, valori per i quali le persone che scelsero di resistere sacrificarono la loro vita.