RSA, il Governo accoglie l’ordine del giorno per i ristori voluto da “Azione”

18 dicembre 2020 | 16:06
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RSA, il Governo accoglie l’ordine del giorno per i ristori voluto da “Azione”
Immagine di repertorio

La notizia giunge proprio a poche ore dall’annuncio dello stanziamento regionale di 41 milioni di euro per le strutture del Piemonte

L’annuncio giunge direttamente dal “distaccamento” cuneese di Azione, il partito fondato da Carlo Calenda: È stato accolto questa mattina alla Camera dei Deputati l’ordine del giorno presentato da Azione e firmato anche da Enrico Costa, con il quale il Governo si è impegnato a valutare l’opportunità di sostenere le strutture residenziali mediante apposite norme e fondi da inserire già nel prossimo decreto Ristori e a intervenire, per quanto di sua facoltà, presso le Regioni, affinché esse concorrano ad assicurare la sostenibilità economico-finanziaria delle RSA, delle case di riposo, dei centri di servizi per anziani e delle altre strutture residenziali accreditate e convenzionate”.

“Al fine di scongiurare il fallimento delle RSA – si legge nel provvedimento approvato – è opportuno che le Regioni intervengano utilizzando l’avanzo dovuto alle mancate integrazioni di rette risparmiato delle ASL, ma è tuttavia essenziale un impegno anche dello Stato centrale”, così da sostenere le strutture che oggi vivono un momento di crisi e che “rischiano di non essere in grado, in futuro, di gestire una nuova emergenza in mancanza di investimenti e risorse”.

Con riferimento, invece, al DDL approvato nella mattinata odierna dalla Giunta Regionale del Piemonte a sostegno delle RSA, il Coordinamento Provinciale di Azione esprime soddisfazione: solo pochi giorni fa, infatti, lo stesso aveva presentato alcune proposte puntuali al fine di spronare la Regione a porre in essere misure di sostegno concrete in favore delle RSA, RA e strutture similari.

“Il provvedimento approvato in data odierna dalla Giunta del Piemonte, che in buona parte recepisce le proposte formulate da Azione nei giorni scorsi, rappresenta un primo segnale nell’ottica di fornire un maggiore supporto alle RSA del territorio. Tuttavia, occorre proseguire in tale direzione con provvedimenti più incisivi e maggiormente risolutivi: per questo il nostro impegno non si ferma qui, in quanto pensiamo che il settore dell’assistenza agli anziani sia un imprescindibile presidio di tutela sociale, soprattutto nella nostra realtà provinciale”.