Boves, nonostante l’emergenza sanitaria “I Magnin” non mollano
1 marzo 2020 | 15:24
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Vestiti di nero, coi volti imbrattati, hanno girato per le strade del centro storico, «macchiando», con tappo di sughero abbrustolito, il volto di quanti incontravano, concedendosi brindisi e risate in bar e case private, picchiando pentole e coperchi…
Boves. La rievocazione del tradizionale «Carnevale dei poveri», dei «Magnìn», calderai e spazzacamini, il «Mercoledì delle Ceneri», «Mercu Scurot», non ha ceduto neppure davanti alla «Emergenza sanitaria» in corso.
Un gruppo allegro quanto tenace, storico e capace di coinvolgere i giovani, si è trovato, la sera del 26 febbraio, nel vento freddo che aveva cominciato a spirare nella giornata, dopo periodo di vero «anticipo primaverile».
Vestiti di nero, coi volti imbrattati, hanno girato per le strade del centro storico, «macchiando», con tappo di sughero abbrustolito, il volto di quanti incontravano, concedendosi brindisi e risate in bar e case private, picchiando pentole e coperchi…