Dall’inflazione secondo Einaudi allo spread secondo Ghisolfi

7 ottobre 2018 | 18:39
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Dall’inflazione secondo Einaudi allo spread secondo Ghisolfi

Dopo 74 anni, la nuova tassa (occulta) sui poveri. “L’aumento degli interessi sul debito pubblico penalizza chi ha bisogno di un prestito e favorisce chi ha tanti risparmi da depositare”
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“Lo spread? Una vera e propria “tassa sui poveri”.Perché penalizza chi ha bisogno di richiedere un prestito alla propria banca, e se lo ritrova più caro e più difficile da ottenere, e viceversa favorisce chi ha molti risparmi da depositare laddove gli interessi sono saliti in alto. Proprio, appunto, per effetto del maggiore differenziale fra i titoli di Stato italiani e quelli degli “odiati” tedeschi con cui proprio in queste ore è in corso una nuova pesante crisi diplomatica”.

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