Rifiuti pericolosi Cement a Clavesana: la Provincia indice la nuova Conferenza dei servizi

16 dicembre 2024 | 10:10
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Rifiuti pericolosi Cement a Clavesana: la Provincia indice la nuova Conferenza dei servizi
L'area su cui dovrebbe sorgere il deposito

Alla seduta interverranno stakeholder istituzionali e non, compreso il Comune, oggi retto dalla amministrazione insediatasi lo scorso giugno, con a capo il geometra Bruno Terreno

A poco più di dodici mesi dal primo “no” da parte della Provincia di Cuneo al deposito di rifiuti pericolosi e non, proposto dalla azienda Cement srl (gruppo Barbera), nell’area industriale di Clavesana, lo stesso ente sovraordinato, ricevute le corpose controdeduzioni dell’azienda alle osservazioni depositate in conferenza dei servizi, ha indetto la data della prossima seduta ufficiale, per il prosieguo dell’iter relativo all’analisi dei documenti e all’eventuale benestare al progetto, per il prossimo giovedi 23 gennaio alle ore 9,30.

Nel frattempo è cambiata l’amministrazione comunale, retta oggi dalla Giunta nominata dal nuovo primo cittadino, il geometra Bruno Terreno, mentre l’ex sindaco Luigi Gallo è attualmente capogruppo di opposizione.

Terreno ha sbaragliato l’avversario nelle elezioni amministrative di giugno anche facendo leva sulla propria netta e ferma opposizione all’insediamento del deposito in oggetto e costruendo una lista elettorale che ha attinto in buona parte i propri componenti tra le fila del direttivo del Comitato Popolare che si è costituito per opporsi all’insedimento del deposito targato Cement.

Il settore provinciale di competenza ha scelto dunque la prossima data per l’assemblea della conferenza, all’interno della quale enti e stakeholders potranno ulteriormente portare il proprio contributo al procedimento in essere.

Gli stessi enti istituzionali – il Comune di Clavesana, Asl CN1, l’Agenzia regionale per l’Ambiente  (i cui controlli sul sito erano stati peraltro oggetto anche di interrogazione) , il Settore Urbanistica della Regione Piemonte, la Soprintendenza ai Beni Artistici e Archietettonici, i Vigili del Fuoco del Comando di Cuneo, la Provincia stessa con il proprio settore “tutela del territorio” e il Gruppo d’Azione Locale Mongioie – avranno l’ulteriore possibilità di dare il proprio parere in conferenza, previo deposito delle relative memorie.

Alla stessa assemblea potranno intervenire anche gli attori non istituzionali che già avevano partecipato alla prima conferenza, primo tra tutti il su citato Comitato popolare “Clavesana dice NO“, costituitosi all’indomani della notizia relativa alla volontà di insediamento dell’impianto di deposito di rifiuti pericolosi e non.

Di acqua sotto i ponti ne è passata in questi mesi, a partire, come detto, dal cambio di amministrazione, per arrivare al deposito di un ricorso al Tribunale Ammnistrativo Regionale, da parte di Cement/Barbera di impugnativa di alcuni provvedimenti, ancora afferenti alla Giunta Gallo, che esprimevano la posizione contraria del Comune all’insediamento.

E’ utile ricordare che, oltre all’espressione formale di tredici comuni limitrofi ( da Carrù a Marsaglia a Bastia, solo per citarne tre), solidali alla posizione di Clavesana in opposizione al progetto, e oltre al già nominato comitato popolare – il quale consta di oltre 500 tesserati -, il fronte del “No” è affiancato da alcune importanti realtà e personalità legate al mondo produttivo e associativo, come Slow Food; Baladin, nella persona di Teo Musso; Beppino Occelli dell’omonimo caseificio; Chris Bangle, designer e “papà” delle Panchine Giganti; Guido Gobino, cioccolatiere torinese d’eccellenza; Giovanni Bracco, presidente della Cooperativa Cantina Clavesana e Anna Bracco dell’associazione Calanchi.