La Provincia e il Coordinamento Protezione Civile stipulano una nuova convenzione

14 novembre 2023 | 15:26
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La Provincia e il Coordinamento Protezione Civile stipulano una nuova convenzione
Volontari della Protezione civile al lavoro (foto repertorio della Provincia)

Per proseguire il rapporto di collaborazione

Cuneo. Con un decreto del Presidente Luca Robaldo la Provincia ha siglato nei giorni scorsi una nuova convenzione con il Coordinamento territoriale del Volontariato di Protezione civile di Cuneo per proseguire il rapporto di collaborazione a supporto delle strutture provinciali di Protezione civile. La Provincia ha, infatti, funzioni specifiche in materia che le sono state delegate dalla Regione Piemonte e che assolve anche grazie alla partecipazione del volontariato organizzato. In particolare, la collaborazione prevede una pronta disponibilità di attrezzature, mezzi, macchinari e personale specializzato da impiegare in attività preventive e nelle fasi di emergenza a supporto delle strutture regionali e locali di protezione civile. Per il prossimo triennio l’ente ha messo a bilancio un rimborso annuale per le spese sostenute dal Coordinamento di Protezione civile che ha sede a Fossano e che prevede una quota massima di 5.000 euro per il 2023, altri 6.500 euro per il 2024 e ancora 6.500 euro pe il 2025.

“La Protezione civile di Cuneo è un fiore all’occhiello per il nostro territorio – dice il presidente della Provincia Robaldo – ed una realtà che tanti ci invidiano. Per questo motivo, nonostante le difficoltà economiche dell’ente, abbiamo aumentato il nostro contributo di mille euro all’anno. Lo vogliamo sottolineare in questo mese di novembre in cui ricordiamo, con dolore, la tragedia dell’alluvione che 29 anni fa sconvolse la Granda”.

Al di là dell’impegno – aggiunge il responsabile del Coordinamento Roberto Gagna – è importante avere mantenuto un rapporto operativo con la Provincia, non scontato perché in parecchie altre province italiane non è avvenuto. Occorre lavorare insieme per la difesa del territorio soprattutto adesso che abbiamo emergenze climatiche e ambientali sempre più frequenti”.