Provincia di Cuneo, un anno di mandato del presidente Robaldo

4 ottobre 2023 | 14:22
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Provincia di Cuneo, un anno di mandato del presidente Robaldo

“Questa è una Provincia che cresce. Per numeri (319 dipendenti) e ambiti di funzioni che si consolidano e rafforzano” ha dichiarato in apertura

Cuneo. Ieri, martedì 3 ottobre, nella sede di Cuneo Luca Robaldo ha fatto un bilancio del suo primo anno da presidente della Provincia ed ha lanciato le sue proposte per il futuro.

“Inizio con una buona notizia – ha detto Robaldo -. Questa è una Provincia che cresce. Per numeri (319 dipendenti) e ambiti di funzioni che si consolidano e rafforzano: dai trasporti alla viabilità, dall’edilizia scolastica all’ambiente all’assistenza tecnica ai Comuni. Siamo riusciti, superando non pochi ostacoli, a rimediare alla cronica carenza di personale dell’ente”.

Solo nell’ultimo anno sono stati assunti 27 tra dirigenti di settore, tecnici, informatici e 6 esperti di strade, moltissimi under 35 e in prospettiva entro inizio anno arriveranno 15 nuovi agenti di Polizia faunistica ambientale che andranno a raddoppiare il gruppo composto da 13 guardacaccia.

Nel presentare le sfide che attendono il suo mandato, Robaldo ha fatto riferimento ad alcune questioni aperte, una decina di grandi tavoli riferiti ad altrettanti dossier che l’amministrazione intende chiudere al più presto per dare un vero futuro al territorio. Di seguito: Comitato di Monitoraggio sul tunnel di Tenda e sulla ferrovia Cuneo-Nizza con la richiesta che venga accantonata l’ipotesi di aprire il tunnel in modalità safety car a dicembre e una data certa di fine lavori da anticipare il più possibile rispetto alla data di giugno 2024, oltre a valutare, a tunnel completato, il transito in entrambi i sensi di marcia, in attesa della seconda canna; Sicurezza stradale con l’installazione del primo autovelox sulla strada provinciale 7 e investimenti sulle strade per interventi di messa in sicurezza come per la strada provinciale che collega Fossano a Villafalletto, sp 279 tra Polonghera e Racconigi, sp 29 a Sommariva Bosco, sp 283 Canosio Preit, bivio località Olle di Vicoforte e rotonda di Faule; Cabina di regia per la gestione della Peste suina africana; Coordinamento gestione servizio raccolta rifiuti; Partecipazione ai tavoli per autostrada Asti-Cuneo e lavori connessi; Studio per linea ferroviaria Torino-Savona in collaborazione con la Camera di Commercio e la Fondazione Crc; Convenzione con Fondazione Crc per lavori di manutenzione ordinaria degli edifici scolastici; Tavolo con Camera di Commercio di Cuneo e Confindustria per azioni coordinate sul tema della statale 28 e per ovviare all’ordinanza del Comune di Pornassio sulla limitazione al transito dei mezzi pesanti; con il Parco Alpi Marittime sostegno alla candidatura a primo Parco nazionale del Cuneese; Intesa con Provincia di Imperia e dipartimenti francesi (Nizza, Paca) per Piter e Alcotra; Trattato del Quirinale; criticità risorsa idrica e rischio idrogeologico di un territorio fragile; Sanità pur senza specifiche competenze, ma supportando le istanze di omogeneità dei meccanismi di assistenza sanitaria per cittadini esteri nei reciproci Paesi.

Entrando nel dettaglio il presidente Robaldo ha affrontato alcuni temi specifici.

Progetti legati alla viabilità
“In questo primo anno di mandato – ha detto – abbiamo concentrato l’attenzione su tre maxi progetti legati alla viabilità: la fattibilità tecnica ed economica per la messa in sicurezza della strada provinciale 104 meglio conosciuta come Strada del vallone di Elva. Occorrono 16 milioni e mezzo per restituire alla bellezza della valle Maira questo angolo. Dopo vent’anni stiamo finalmente per inaugurare la circonvallazione di Cherasco, un’opera molto attesa la cui conclusione è stata ritardata da intoppi tecnici e che ora apriremo. Terzo ponte di Alba sul Tanaro strategico per la città e per il territorio anche per il collegamento con l’ospedale di Verduno. Il progetto preliminare prevede una spesa di 32 milioni, il cantiere partirà nel 2024. E sempre in zona, c’è l’ampliamento della sede stradale tra Roddi e Verduno e anche lo snodo di Pollenzo. La Provincia ha 70 cantonieri per provvedere alla manutenzione di una delle reti stradali provinciali più estese d’Italia: 3.119 chilometri, il 40% dell’intera rete stradale della Granda che conta 7.573 chilometri. Difficile con numeri così risicati garantire strade in ordine, senza buche – ha commentato il presidente Robaldo – . Ma quel che rende tutto più complicato è la mancanza di fondi. Abbiamo provato a rimediare convogliando sulla manutenzione stradale tutte le risorse disponibili. E non basta. La sfida futura è ottenere risorse adeguate al compito che ci viene affidato: garantire la sicurezza stradale. Che è una delle emergenze della nostra provincia”.