Stop blocco veicoli Euro 5, Gribaudo: “In Piemonte si sta consumando l’ennesima farsa”

8 settembre 2023 | 09:01
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Stop blocco veicoli Euro 5, Gribaudo: “In Piemonte si sta consumando l’ennesima farsa”

La vicepresidente del Partito Democratico esprime sui social tutto il proprio disappunto per quanto tempo è stato perso dalla Giunta Cirio sulla questione urgente della qualità dell’aria piemontese.

La questione blocco dei veicoli Euro 5 in molti comuni del Piemonte e la successiva sua revoca sono state senza dubbio le due principali questioni che hanno tenuto banco per quanto riguarda la politica regionale e non solo nell’ultima settimana. Il dietrofront della giunta Cirio, a seguito delle polemiche che il provvedimento aveva generato presso i cittadini e soprattutto l’intervento del ministro dei trasporti Matteo Salvini, hanno acceso un forte dibattito circa le misure adottate e quelle da adottare in Regione sull’urgente questione della qualità dell’aria piemontese, tra le peggiori d’Europa. In merito si è espressa anche la vicepresidente del Partito Democratico Chiara Gribaudo, che attraverso i propri canali social ha espresso tutto il proprio disappunto nei confronti dell’operato della maggioranza piemontese.
Il post è corredato di un meme che vede protagonista lo stesso Cirio e la scritta “Tranquilli, niente blocco degli Euro 5… fino alle prossime elezioni regionali. Ecco le parole della Gribaudo: “Usiamo il meme per sdrammatizzare, ma c’è poco da ridere. Sul blocco dei veicoli euro5, in Piemonte, si sta consumando l’ennesima farsa. Oggi Salvini, senza vergogna, esulta e parla di promessa mantenuta, ma omette alcuni dettagli non da poco: innanzitutto che il blocco è stato voluto e votato dalla Giunta Cirio, di cui il suo partito fa parte. Poi che è solamente rimandato ad ottobre del 2024, ovvero a dopo le elezioni regionali (sperando che i cittadini se ne dimentichino), e quindi il problema si ripresenterà.
Dal 2019 la Regione Piemonte non ha fatto niente per trovare soluzioni alternative per la tutela dell’aria, nonostante spesso ci fossero fondi già stanziati per misure come la riqualificazione energetica degli edifici, l’incentivo alle ZONE30 e per la rottamazione di stufe e mezzi inquinanti, la sostituzione dei vecchi autobus.
Insomma, tante cose si potevano fare e non ne è stata fatta mezza. Noi ci siamo sempre schierati contro il blocco degli Euro5 perché, senza il giusto tempo e i giusti incentivi, si scaricava sulle fasce più deboli della popolazione la necessaria transizione energetica. Lo abbiamo detto in tutte le sedi, istituzionali e non: senza programmazione sarà un disastro.
Cirio non solo non ci ha ascoltati ma ha tirato dritto per la sua strada. Il risultato? Che per migliorare la qualità dell’aria del nostro territorio, fra le peggiori in Europa, non si è fatto nulla. Si è perso tempo, lì dove di tempo ce n’è davvero poco. Oggi abbiamo anche un altro dato: la giunta regionale è già in campagna elettorale, con i partiti che la compongono in lotta fra loro. E questa è una pessima notizia per il Piemonte”.