Cuneo, il Festival dei Luoghi Comuni coinvolge le scuole con Topolino e convegni

Il Festival dei Luoghi Comuni 2023 conferma l’attenzione da sempre riservata al mondo della scuola, quest’anno strettamente collegata al tema della quinta edizione: “Pensati giovane”. Il ricco calendario di eventi della rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Cuadri, in programma a Cuneo da giovedì 19 a domenica 22 ottobre, riserva agli studenti due iniziative di alto profilo.

Giovedì 19 e venerdì 20 ottobre 2023, alle ore 9, 11 e 14.15, il Festival dei Luoghi Comuni in collaborazione con “Topolino” (Panini Comics) propone alle classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Cuneo e provincia 6 laboratori gratuiti dal titolo “Topolino, un classico senza età. Disegna i tuoi personaggi Disney preferiti”. Ragazze e ragazzi delle elementari e medie avranno l’occasione di conoscere meglio gli eroi dei fumetti più famosi del mondo, scoprire i segreti per disegnare come veri artisti i propri personaggi preferiti, inventare una grande storia e tutto ciò che sta dietro a una pagina a fumetti. Tutto questo grazie a tre insegnanti d’eccezione: Blasco Pisapia, disegnatore e sceneggiatore di lungo corso fra i più esperti e amati di “Topolino”; Simona Capovilla, una delle disegnatrici più ispirate e apprezzate fra le nuove leve Disney italiane; Alessandro Sisti, lo sceneggiatore che da oltre 40 anni scrive le avventure di topi e paperi.

Giovedì 19 ottobre alle ore 9.30, presso il Cinema Monviso (Via XX Settembre, 14), il Festival dei Luoghi Comuni in collaborazione con la rivista italiana di geopolitica Limes e l’Europe Direct di Cuneo, organizza un incontro gratuito per le scuole superiori dal titolo “Non è un paese per giovani. I fenomeni migratori giovanili da e verso l’Europa”. Nel corso della mattinata l’analista geopolitico di Limes Mirko Mussetti e il responsabile dell’ufficio Member States, Partnerships and International Relations presso il Joint Centre di Ispra Matteo Fornara, dialogheranno con gli studenti a partire dal dato di fatto che l’Italia è sempre meno giovane, mentre i fenomeni migratori sempre più intensi pongono nuove incognite per l’Europa già colpita al cuore dall’invasione russa dell’Ucraina. Oggi la sfida demografica e socioeconomica per il benessere e lo svecchiamento dell’Europa si gioca sulla sua capacità di integrare o assimilare le popolazioni migranti e sulla volontà delle nuove generazioni di italiani di investire nel proprio Paese natale o adottivo.