Camionista rumeno fermato dai Carabinieri a Guarene per tentato omicidio

12 settembre 2023 | 17:30
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Camionista rumeno fermato dai Carabinieri a Guarene per tentato omicidio
[immagine di repertorio]

Una lite nel parcheggio di un’azienda di trasporti è degenerarata. La vittima si sarebbe avvicinata al camion dell’aggressore proprio per chiedere chiarimenti circa un debito pregresso rimasto insoluto. Tuttavia, alla vista del connazionale l’aggressore sarebbe sceso dal proprio mezzo armato di coltello ed avrebbe sferrato due colpi, il primo fortunatamente andato a vuoto, colpendo il connazionale all’addome. Malgrado la ferita questi sarebbe riuscito ad allontanarsi percorrendo un breve tratto a piedi prima di accasciarsi a terra…

Era il tardo pomeriggio di sabato 9 settembre quando, nel parcheggio antistante una nota ditta di trasporti di Guarene, normalmente luogo di ritrovo di molti camionisti, è scoppiata una feroce lite tra due camionisti, entrambi rumeni, per un debito pregresso tra loro. Stando alle risultanze acquisite dai Carabinieri della Compagnia di Alba, la vittima si sarebbe avvicinata al camion dell’aggressore proprio per chiedere chiarimenti circa un debito pregresso rimasto insoluto. Tuttavia, alla vista del connazionale l’aggressore sarebbe sceso dal proprio mezzo armato di coltello ed avrebbe sferrato due colpi, il primo fortunatamente andato a vuoto, colpendo il connazionale all’addome. Malgrado la ferita questi sarebbe riuscito ad allontanarsi percorrendo un breve tratto a piedi prima di accasciarsi a terra, venendo soccorso da altri camionisti accorsi nel frattempo.

Lo sfortunato camionista è stato ricoverato in codice rosso, seppure non in pericolo di vita, e sottoposto ad intervento chirurgico che ha permesso di accertare come, solo per un caso, la coltellata non aveva lesionato organi vitali. I Carabinieri di Alba, prontamente intervenuti sul posto, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto d’iniziativa per tentato omicidio aggravato il presunto aggressore, in considerazione del concreto ed imminente pericolo di fuga; l’uomo è stato quindi condotto presso la Casa di Reclusione di Asti a disposizione della locale Procura della Repubblica.

Solo la continua presenza sul territorio ha consentito, perciò, ai Carabinieri, di ricostruire la dinamica dei fatti evitando che il presunto colpevole si allontanasse dal luogo facendo perdere le proprie tracce. Ancora una volta occorre evidenziare come siano in corso ulteriori accertamenti finalizzati a reperire anche elementi a favore dell’odierno indagato che deve essere considerato innocente sino all’emissione di una sentenza definitiva di condanna.