A Rossana un’intera giornata dedicata alle prime bande della lotta partigiana

Si avviano alla conclusione le celebrazioni organizzate nel Cuneese in occasione dell’Ottantesimo della nascita della Resistenza. Un’ulteriore iniziativa promossa dal comitato “1943-2023: ora e sempre Resistenza!” è prevista per sabato 16 settembre a Rossana, dove il Salone della Confraternita della Crusà, in Piazza Gazelli, ospiterà per tutto il giorno il convegno “Prime bande”.

Si tratta di un’iniziativa promossa per allargare il campo d’indagine a tutte le forme di Resistenza nate dopo l’8 settembre, puntando l’obiettivo non solo sulle bande partigiane di diverso orientamento politico – Garibaldini, Azionisti, Autonomi – ma anche su altre forme di Resistenza quali quelle degli Internati Militari, dei “Giusti”, ovvero di coloro che resistettero nascondendo e dando ospitalità ai moltissimi Ebrei presenti sul nostro territorio, offrendo loro scampo alla deportazione. Il tutto nell’ambito di un preciso inquadramento storico e uno sguardo al contesto della Guerra in corso.

Nella mattinata, dalle 9.30 alle 12.30 avranno luogo la dedica a Lorenzo Bruno e gli interventi “L’opinione pubblica italiana e il pensiero
degli antifascisti tra il 1940 e il 1943” a cura del presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo Sergio Soave, “Una guerra persa
Note a margine del ruolo dell’Italia nel conflitto 1940-1943” di Marco Ruzzi, archivista e ricercatore dell’Istituto, “Formazioni Garibaldi: conta il numero. Dal Mombracco alla valle Maira” del giornalista Carlo Giordano e “12 settembre 1943: un latinista a Madonna del Colletto, Leonardo Ferrero” a cura della professoressa del Liceo “Pellico-Peano” Daniela Bernagozzi. Seguirà un pranzo a buffet per tutti i partecipanti.

Nel pomeriggio, invece, dalle 15.00 alle 17.30 si terranno i convegni “Colpisti o militari? Inizi di Resistenza nel Monregalese secondo
le cronache di alcuni dei protagonisti (dalle memorie di Nardo Dunchi, Mario Donadei, Gildo Milano, Italo Cordero)” di Ernesto Billò, “La Resistenza disarmata dei Giusti” di Adriana Muncinelli, ideatrice e curatrice di MEMO4345 a Borgo San Dalmazzo, “L’internamento Militare Italiano” del direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo Gigi Garelli e le conclusioni di Paolo Giaccone.