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A Boves sono ripartiti i corsi dello «Yamato Judo»

23 settembre 2023 | 18:15
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A Boves sono ripartiti i corsi dello «Yamato Judo»
A Boves sono ripartiti i corsi dello «Yamato Judo»
A Boves sono ripartiti i corsi dello «Yamato Judo»
A Boves sono ripartiti i corsi dello «Yamato Judo»
A Boves sono ripartiti i corsi dello «Yamato Judo»
A Boves sono ripartiti i corsi dello «Yamato Judo»

Prime «lezioni» venerdì 22, dopo la grande festa di «inaugurazione» dei «lavori svolti» il 20

Le lezioni 2023-24 dello «Yamato Judo» di Boves son cominciate venerdì  22 settembre, con i appuntamenti di ogni mercoledì e venerdì, dalle 18 alle 19 per i bambini, dalle 19 alle 20 per ragazzi ed adulti. I primi incontri, per gli interessati, sono «di prova», gratuiti, per valutare e vedere se iscriversi. Informazioni di possono avere dal presidente, Mario Ambrosoli, al 349.8686204, o da «Cumina», al 329.8611910 (ma anche sui «social»).

Ma quest’anno l’inizio della stagione è stato anticipato di paio di giorni rispetto all’inizio dei corsi, con una cerimonia di inaugurazione dei lavori alla palestra, quella «piccola» delle Scuole Medie Vassallo di Via don Cavallera), nel tardo pomeriggio di mercoledì 20, piovigginoso, già di sapore autunnale… Si son fatte le cose davvero «alla grande», con tanto pubblico, parenti dei giovani allievi (già raccoltisi per una «dimostrazione», dopo il saluto, «con inchino», ai convenuti) e amici dell’Associazione. Con debita autorizzazione, e tanto lavoro volontario, son stati ritinteggiati, ma adeguamenti son stati fatti anche a servizi e spogliatoi, soprattutto son stati cambiati la «materassina» (il «tatami») ed il suo «sottofondo» (con la vecchia usata nel medesimo ed ampliamento di tre metri).

Il Presidente ha ringraziato Christian Giordanengo, e Daniele Piva, tornati, dopo venti anni di «pausa», a far parte dello «Yamato», per prepararsi all’esame della «cintura nera», per il loro impegno, nel trovare i finanziamenti per tal lavoro, e gli «sponsor»… Questi ultimi son stati indicati, elencati tutti, premiati con maglietta: dalla Vetreria Giuliano, alla Immobiliare di Loris Pellegrino, alla Ferramenta Renaudo, alla Agenzia APA, allo Studio Gardini, alla Ditta Ambrosoli (per le tinteggiature), al Bisalta Car, alla Autorestauri snc di Giordanengo… Lo stupendo rinfresco finale è stato possibile grazie alla Antica Macelleria Bovesana ed alla Trattoria della Posta di Pradeboni…

Mario Ambrosoli ha ricordato i cinquantacinque anni dalla fondazione dello «Yamato», decisa una sera di maggio, da lui, già appassionato dello sport e iscritto in altra Associazione, ed un altro bovesano, Luigi Taffuti (presente, soddisfatto e commosso). Ha ricordato che allora in città vi era sola Associazione sportiva, il Calcio, in quel periodo partì anche il baseball («Noi di una disciplina estremo orientale, loro americana…»).  Dopo una palestra privata (lo spazio obbligava a dare priorità al karate, che ne richiedeva di meno), con il crescere immediato delle iscrizioni, si passò ad uno spazio in Casa don Bernardi (dove lo «Yamato» restò oltre venti anni), prima di ricevere la Comune gli attuali locali (dove è ospitato anche l’Aikido, altra disciplina «orientale»)…
Presente era il primo presidente Carlo Moglia (cui succedette Franco Giraudo), che ha ringraziato mogli e famiglie per la pazienza per il tanto tempo dei mariti e congiunti che la passione dello judo, tra impegno nelle Associazioni e partecipazione a gare ha sottratto loro.

Saluto ha portato, anche a nome del suo Presidente, Manuela Gandolfo, delegata provinciale judo, che ha plaudito nel vedere una delle più belle palestre dedicate allo judo di tutta la «Granda»…
Il maestro, padrone di casa, Leonardo Nicosia, ha presentato i tanti colleghi presenti: dai langaroli Roberto Gabutti e Francesco Iaboni, a Paolo Torassa, attivo nella vicina Robilante…
Saluto han portato le due anime dell’Aikido bovesano (Associazione sportiva dilettantistica «Aiki No Kokoro Dojo», Antonella Nuscis e Roberto Manunta, ovviamente molto soddisfatti dell’intervento.