Vacanze, Coldiretti Cuneo: “Tre italiani su quattro scelgono i piccoli borghi”

10 agosto 2023 | 16:31
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Vacanze, Coldiretti Cuneo: “Tre italiani su quattro scelgono i piccoli borghi”

L’opzione più scelta è quella del turismo sostenibile negli agriturismi, che può avvantaggiare il territorio cuneese, che conta più di 200 borghi storici.

Quasi tre italiani su quattro (72%) hanno deciso di visitare uno dei piccoli borghi presenti in Italia, oltre 200 dei quali in Provincia di Cuneo, a caccia di tesori nascosti ma anche per risparmiare scegliendo mete meno battute dal turismo di massa. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti-Ixe’ sulle ferie degli italiani che evidenzia una svolta nella scelta delle destinazioni spinta anche dalle preoccupazioni per i prezzi e l’inflazione.

Le aree rurali sono scelte sia come meta turistica vera e propria, sottolinea Coldiretti Cuneo, che come destinazione di gite. Un fenomeno favorito dalla diffusione capillare dei piccoli Comuni che incrementa la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali. La Granda conta ben 223 piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti, pari al 90% del totale (247 Comuni), un vero concentrato di borghi fra montagne, colline e pianura dove sperimentare l’offerta di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti e assaggiare le produzioni locali della tradizione.

“La vacanza nei piccoli borghi, da sempre fortemente caratterizzati dalla presenza dell’agricoltura, rappresenta un esempio di turismo sostenibile prezioso che, se adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa strategica per lo sviluppo economico e occupazionale del nostro territorio” afferma il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.

A garantire l’ospitalità nei piccoli centri – rimarca il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcuc’è la rete di aziende agrituristiche di Terranostra Campagna Amica, sempre più scelte per un turismo sostenibile e attento non solo alle bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche e archeologiche del nostro territorio ma anche alla riscoperta dei prodotti tipici, della qualità del cibo e del buon mangiare”.

Non a caso il 92% delle produzioni tipiche nazionali, secondo l’indagine Coldiretti/Symbola, nasce proprio nei piccoli borghi con meno di 5.000 abitanti, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.