L’agosto del FAI di Cuneo tra Sant’Anna di Valdieri e Demonte

7 agosto 2023 | 12:01
Share0
L’agosto del FAI di Cuneo tra Sant’Anna di Valdieri e Demonte

Domenica 20 e sabato 26 agosto in programma aperture speciali e visite guidate nei luoghi simbolo delle valli Gesso e Stura tra percorsi nei luoghi di villeggiatura dei Savoia e luoghi storici.

Sarà un agosto intenso quello offerto dalla delegazione FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Cuneo. Protagoniste saranno in particolare la Valle Gesso e la Valle Stura, che rispettivamente il 20 e il 26 agosto apriranno le porte di Sant’Anna di Valdieri e Demonte per far scoprire ai turisti la storia e le bellezze dei due territori.

Per circa un secolo, tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, la Valle Gesso ospitò nel periodo estivo, e a volte anche in autunno, la famiglia reale Savoia. Attirati dalle acque termali e dall’ambiente naturale semplice ed incontaminato, i reali ricevevano e ospitavano qui nobili e personalità influenti di tutta Europa trasformando, di fatto, un piccolo borgo di montagna nella Capitale del regno. Una presenza che nel tempo si è trasformata in un legame di affetto e rispetto reciproco che ha lasciato tracce ancora oggi tangibili nell’architettura, nel paesaggio e negli abitanti della valle.

“Sono pagine di storia, non soltanto locale, ampiamente documentate ma oggi praticamente dimenticate da tutti, salvo da pochi valligiani ancora molto legati e riconoscenti alla famiglia reale che portò lavoro e benessere per tutti – afferma il Capo Delegazione FAI di Cuneo, Roberto AudisioEppure questi sono luoghi che, opportunamente valorizzati, potrebbero rappresentare una grande risorsa culturale e turistica per tutta la valle. Anche per questo i narratori della Delegazione FAI di Cuneo cercheranno di raccontare quella storia in una speciale “Giornata FAI di valorizzazione”, scoprendo i luoghi frequentati da re Vittorio Emanuele II e dalla Bela Rosin, da Umberto I e dalla regina Margherita, da Vittorio Emanuele III e dalla regina Elena insieme ai loro illustri ospiti, con l’intento di illustrare ciò che guardiamo normalmente, ma visto con occhi diversi”.

Le visite inizieranno dal punto di ritrovo, sotto il porticato dell’Ecomuseo della Segale, dove sarà allestito il banco per gli accrediti e le informazioni. Da qui, in un percorso a tappe della durata di un’ora e mezza circa, si potranno scoprire la piccola chiesa parrocchiale del borgo, dedicata a Sant’Anna, a cui era molto legata la regina Elena, l’interessante Museo della Civiltà della Segale, un contenitore di storie e tradizioni per conoscere i molteplici coinvolgimenti della segale nelle realtà del passato e del presente partendo dalle vallate del cuneese con uno sguardo che abbraccia l’Europa e il mondo intero, passando per la mostra fotografica permanente “Casa Savoia” con le immagini storiche dei soggiorni reali, fino alla pineta in riva al fiume, dove alcuni personaggi del Gruppo Storico Nobiltà Sabauda 1861, vestiti in abiti d’epoca, rievocheranno momenti di vita reale e le Guide Parco delle Aree Protette Alpi Marittime illustreranno l’ambiente circostante, per ritornare nel borgo e scoprire gli edifici storici della foresteria, la palazzina delle Poste in cui arrivò il telegrafo utile per mantenere i contatti con le città e le ex scuole, oggi sede di una locanda.

Sabato 26 agosto, l’appuntamento è invece fissato a Demonte, alla scoperta dei suoi luoghi storici e artistici in un tour accompagnato con picnic organizzato nella natura. “Siamo sempre felici di far scoprire angoli sconosciuti del nostro Paese a tutti coloro che – sempre più numerosi – ricercano nei tesori del nostro patrimonio storico, artistico e paesaggistico non solo le radici della propria identità, ma anche quella particolare emozione che offre la visione partecipata del bello, per vivere insieme tante storie diverse, che raccontano un’unica grande storia: la nostra. – dichiara Audisio – Un’esperienza che porta una rinata consapevolezza nella nostra vita quotidiana, guardando con nuovi occhi le città ed i paesi che viviamo, spesso senza conoscerne la storia e le bellezze. Luoghi che vediamo tutti i giorni, senza “guardarli” davvero, da vivere, per una volta, come “turisti in casa propria”.

Il ritrovo è alle 9:30, all’ingresso di Palazzo Borelli, per l’accredito e la registrazione dei partecipanti. Da qui partirà il viaggio nel tempo, accompagnati da una guida di Valle Stura Experience, con la visita degli interni dello storico palazzo fatto costruire all’inizio del 1600 da Gaspare Bolleris ai piedi della rocca su cui sorgeva, all’epoca, il castello angioino. Nella sua elegante facciate barocca spicca una delle più
antiche meridiane della Valle Stura e le sue sale sono decorate con pregevoli affreschi e soffitti lignei. Si proseguirà attraversando la galleria Carlo Alberto che unisce il palazzo al “Palazzetto” e quindi al parco omonimo, felice esempio di giardino ottocentesco su quattro diversi livelli, fra varietà di alberi e siepi, fontane, una grotta e una serra, fino alla cappella di S. Bernardino e alla torre di avvistamento sul suo
punto più elevato. Una passeggiata sotto le volte dell’antica via porticata medievale farà quindi scoprire la parte più antica del borgo, oggi compromessa dalle sollecitazioni di un traffico pesante oggetto di varie campagne di denuncia per la sua salvaguardia. La pausa pranzo sarà un simpatico picnic immersi nella natura dell’area attrezzata “La Sorgente”, gustando una selezione di prodotti del territorio. Nel pomeriggio si proseguirà con l’ingresso esclusivo nell’atelier d’arte di Silvio Rosso per scoprire, direttamente dall’artista, i segreti della sua pittura materica, fra le opere appartenenti a diversi momenti della sua produzione, dal periodo astratto a quello concettuale fino al metamorfico.