A Boves due presentazioni di libri storici con protagonisti Maurizio Grandi e Andrea Romoli

9 agosto 2023 | 09:28
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A Boves due presentazioni di libri storici con protagonisti Maurizio Grandi e Andrea Romoli

Il professore originario di Boves presenterà il suo “Il medico mio nonno” è il racconto delle vicende della sua famiglia, mentre l’inviato del Tg2 in Ucraina racconterà il conflitto nel romanzo “Z. La guerra del soldato Konstantin”.

Boves. Sabato 19 agosto alle ore 18 nel salone consigliare del Comune si terrà la presentazione dei libri di Maurizio Grandi e Andrea Romoli.

Il primo libro intitolato “Il medico mio nonno” è dedicato dal Prof. Maurizio Grandi alla sua famiglia originaria di Boves con diversi medici. Una “piccola storia, la nostra storia, all’interno della Storia che diventa grande anche grazie a queste fotografie di un’epoca di miseria, malattie, ma anche di sogni, speranze, forse velleitarie, di costumi antichi”.

Il secondo, “La guerra del soldato Konstantin” è stato scritto da Andrea Romoli, uno degli inviati RAI chiamati a raccontare la guerra in Ucraina. In uno dei suoi reportage ha avuto modo di leggere un documento secretato al Museo Nazionale di Kiev: il diario di un soldato russo scritto nei giorni dell’assedio alla città. Konstantin, giovane militare effettivo in un reparto di prima linea, vi raccontava le sue crisi di coscienza per una guerra che sentiva profondamente ingiusta, la quotidiana paura di morire, ma anche i sogni e le speranze comuni a ogni ragazzo di 20 anni. L’autore, egli stesso un ex combattente, veterano delle guerre in Afghanistan e Iraq, ha trasformato le parole del militare russo in un dialogo a distanza con questo soldato del cui destino nulla è riuscito a sapere.

In un diario di guerra, custodito nella teca di un museo di Kiev, è nascosta una feroce denuncia della guerra in Ucraina e allo stesso tempo un commovente canto d’amore per chi, anche nei giorni dell’orrore e del sangue, sceglie di restare umano. Lo ha scritto Konstantin, un giovane soldato russo della cui identità e destino nulla sappiamo, ma che ha raccolto nel suo diario di guerra la rabbia di una generazione di giovani russi. Da queste pagine miracolosamente ritrovate nasce un progetto artistico intenso, che trasforma il grido di libertà del soldato Konstantin nella voce di un intero popolo. A parlare del libro saranno la Dr. Paola Pellegrino, addetta stampa della Delegazione nazionale ai rapporti istituzionali e alla comunicazione dell‘Associazione Internazionale Regina Elena e la fotografa del progetto editoriale Karina Bikbulatova.