Lo sciopero dei metalmeccanici cuneesi

9 luglio 2023 | 10:13
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Lo sciopero dei metalmeccanici cuneesi
Lo sciopero dei metalmeccanici cuneesi
Lo sciopero dei metalmeccanici cuneesi
Lo sciopero dei metalmeccanici cuneesi

Mobilitazione nazionale unitaria della categoria per il rilancio industriale, per l’occupazione, per gli investimenti, per una transizione ecologica socialmente sostenibile, per la soluzione delle crisi industriali aperte

Mercoledì 7 luglio i metalmeccanici di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil della provincia di Cuneo erano in sciopero di 4 per turno, all’interno della mobilitazione di nazionale unitaria della categoria per il rilancio industriale, per l’occupazione, per gli investimenti, per una transizione ecologica socialmente sostenibile, per la soluzione delle crisi industriali aperte.

“Le motivazioni per scioperate sono diverse e tutte rilevanti, da anni i metalmeccanici denunciano uno stato di crisi del settore senza aver a oggi le dovute risposte e rassicurazioni per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori. Crediamo che sia necessario rimettere al centro il lavoro nell’industria metalmeccanica e impiantistica, con interventi strutturali con visone ampia di crescita e sviluppo per il paese.  L’assenza di strategia, di prospettiva e, soprattutto, l’assenza di un ruolo guida dei vari Governi che si sono succeduti, hanno determinato l’imbocco di una pericolosa china discendente. Il mercato, se lasciato solo a governarsi, produce un impoverimento del tessuto produttivo e guadagni sempre più grandi per pochi. La necessità è quella di politiche industriali chiare, a partire dai tavoli di crisi aperti. Per il rilancio dell’industria bisogna investire in formazione da promuovere lungo tutta la carriera lavorativa per aggiornare le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori, necessarie per affrontare i processi di innovazione tecnologica. Il Governo deve aprire un vero confronto con le imprese e i sindacati per progettare il futuro dell’industria metalmeccanica italiana. Le lavoratrici ed i lavoratori devono potere partecipare a questo processo e devono potere vedere quale sia l’approdo finale. Le loro intelligenze devono essere valorizzate. I metalmeccanici si mobilitano e scioperano per il loro futuro e per il futuro del Paese. La partecipazione oggi è stata alta si registrano adesioni delle lavoratrici e dei lavoratori allo sciopero nella provincia di Cuneo con punte tra il 70% e il 90%”, si legge in una nota.