Coldiretti Cuneo, il Parlamento Europeo accoglie la richiesta e salva le campagne

14 luglio 2023 | 09:01
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Coldiretti Cuneo, il Parlamento Europeo accoglie la richiesta e salva le campagne

Dal Regolamento sul ripristino della natura esclusi gli ecosistemi agricoli e la riduzione del 10% della superficie agricola produttiva. “Ora si riveda il regolamento”, dicono gli agricoltori.

Il Parlamento europeo, come richiesto da Coldiretti a tutti i livelli, ha votato l’esclusione degli ecosistemi agricoli dal Regolamento sul ripristino della natura, salvando così le produzioni agricole. Grande soddisfazione anche per l’approvazione degli emendamenti che prevedono anche l’eliminazione dell’obiettivo di riduzione del 10% della superficie agricola produttiva.

Si tratta della conferma dei numerosi dubbi posti da diversi Paesi e molti eurodeputati – sottolinea Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo – ai quali va il ringraziamento della Coldiretti, su una proposta che, così come formulata dalla Commissione andrebbe a penalizzare il settore agricolo portando una pesante riduzione del potenziale produttivo, con un conseguente e significativo aumento delle importazioni di prodotti dannosi per il consumatore e per l’ambiente da Paesi terzi”. Una posizione di cui la Commissione stessa dovrà ora tenere conto nelle prossime fasi negoziali anche in considerazione del fatto che sulla proposta di regolamento per il ripristino della natura il Parlamento europeo si è di fatto spaccato in due, con una ristrettissima maggioranza che si è espressa contro la proposta di rigetto (324 voti contrari, 312 favorevoli e 12 astenuti) cosi come anche la relazione nel suo complesso ha avuto un risultato risicato. Una spaccatura che si era verificata in precedenza anche in Consiglio UE.

La tutela dell’ambiente e la perdita di biodiversità si combatte non con posizioni ideologiche, togliendo terreni produttivi dalla disponibilità degli agricoltori, o vietando interventi su decine di migliaia di km di percorsi fluviali, con gli effetti drammatici che ne derivano, ma piuttosto favorendo lo sviluppo della multifunzionalità ed opponendosi all’omologazione ed alla standardizzazione delle produzioni.

“Ripristinare gli ecosistemi in cattive condizioni – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – è un obiettivo che può certamente accomunare tutti i portatori di interesse coinvolti e per il quale è necessaria un’azione coordinata, ma occorre ora che la Commissione europea valuti a fondo gli effetti collaterali della sua proposta, che andrebbe pesantemente a minare la sovranità alimentare nazionale ed europea in un momento di grandi tensioni internazionali e rischia di alimentare inflazione e dipendenza dall’estero”.