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Provincia di Cuneo
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Casteldelfino, revocato il finanziamento dello sportello di lingua occitana

25 luglio 2023 | 12:31
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Casteldelfino, revocato il finanziamento dello sportello di lingua occitana

Il sindaco di Casteldelfino Domenico Amorisco ha commentato: “Questi burocrati del Settore Promozione delle attività culturali della Regione Piemonte, bocciando il progetto esecutivo finanziato “Sopravvivenza culturale di una Comunità in via di estinzione” IMMOTIVATAMENTE, con la revoca del finanziamento, lo hanno trasformato in progetto di una Comunità già estinta per quanto riguarda la lingua occitana. Questo l’obiettivo della Regione Piemonte ma a Casteldelfino si continuerà a parlare in occitano anche senza finanziamento di cui, peraltro, non è stato erogato neanche un centesimo da restituire”.

Si porta a conoscenza che i burocrati della Direzione Cultura e Commercio – Settore Promozione delle attività culturali della Regione Piemonte, con determinazione DD 181/A2003C/2023 del 05/07/2023, hanno revocato il finanziamento della Legge 482 /1999 sulle “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche e storiche”. di € 15.360,00 suddiviso in € 11.520,00 per lo sportello linguistico ed € 3.840,00 per le attività culturali, concesso per l’anno 2022 al Comune di Casteldelfino. Il Comune aveva presentato il progetto esecutivo approvato con delibera della Giunta n.23 del 18/3/2023 e trasmesso alla Regione l’11/4/2023 che prevedeva, per lo sportello linguistico, il contratto di prestazione occasionale di due pilastri della lingua occitana Gianpiero Boschero di Frassino e Philip Alfredo di Torrette di Casteldelfino e, per le attività culturali, l’illustrazione all’aperto della lingua occitana parlata e alcuni eventi in musica e danze occitane. I burocrati della Direzione Cultura e Commercio – Settore Promozione delle attività culturali della Regione Piemonte, nel trasmettere a Roma il progetto esecutivo, lo accompagnava con istruttoria non prevista dal bando con queste testuali motivazioni:

– per la Sportello linguistico: “il progetto esecutivo e la documentazione ad esso allegata, sebbene preveda la corresponsione in rate trimestrali, qualifica quanto stipulato come “Contratto Prestazioni Occasionali”, citando le norme in materia di collaborazione coordinata e continuativa”;

-per le attività culturali: “dal progetto esecutivo, invece, si rilevano attività con costo indicato a corpo, che non appaiono compatibili col costo orario di euro 20,00 e tra le quali figurano serate musicali che paiono rientrare tra le attività non ammissibili ai sensi del punto 11.2 dell’Avviso pubblico per l’anno 2022, che esclude spese per manifestazioni canore e similari (tali iniziative, infatti, pubblicizzano l’esistenza della minoranza linguistica e possono determinare ritorni di tipo turistico ma non svolgono un’azione di promozione dell’uso della lingua minoritaria)”.

Il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie del Consiglio dei ministri di Roma, facendo propria l’istruttoria negativa dei burocrati regionali, sentenziava “… non risultando possibile accogliere le modifiche de quo, non ricorrendo peraltro presupposti di carattere eccezionale che giustifichino una rimodulazione anche parziale del progetto, si ritiene di dover procedere alla revoca del finanziamento”, sentenza che i burocrati della Direzione Cultura e Commercio – Settore Promozione delle attività culturali della Regione Piemonte accoglievano con grande loro soddisfazione adottando la delibera di revoca.

Il sindaco Domenico Amorisco ha commentato: “Questi burocrati del Settore Promozione delle attività culturali della Regione Piemonte, bocciando il progetto esecutivo finanziato “Sopravvivenza culturale di una Comunità in via di estinzione” IMMOTIVATAMENTE, con la revoca del finanziamento, lo hanno trasformato in progetto di una Comunità già estinta per quanto riguarda la lingua occitana. Questo l’obiettivo della Regione Piemonte ma a Casteldelfino si continuerà a parlare in occitano anche senza finanziamento di cui, peraltro, non è stato erogato neanche un centesimo da restituire”.