A Boves protesta per fontana chiusa da 2 anni, ma “farla ripartire costa decine di migliaia di euro”

21 luglio 2023 | 17:55
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A Boves protesta per fontana chiusa da 2 anni, ma “farla ripartire costa decine di migliaia di euro”

Ieri l’annuncio di una “protesta pubblica a oltranza” e l’affissione di un cartello sulla cinquecentesca opera di piazza dell’Olmo il cui autore è stato individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza. Il vicesindaco Matteo Ravera spiega le motivazioni dell’interruzione dell’adduzione idrica

Nella giornata di ieri (giovedì 20 lugli), è stato affisso alla cinquecentesca fontana di Piazza dell’Olmo a Boves un cartello di protesta che invitava i cittadini a telefonare all’Ufficio Tecnico comunale per sollecitare la riapertura dell’acqua. Contemporaneamente, il Comune riferisce di aver ricevuto un messaggio, a firma di un cittadino, che annunciava l’inizio di una “protesta pubblica ad oltranza” verso gli uffici e il loro immobilismo e lamentava la mancanza di risposte da parte del Comune. “Alla sua precedente mail del 27 giugno 2022 aveva ricevuto risposta dal Responsabile del Servizio dopo soli 22 minuti”, spiega il vicesindaco Matteo Ravera.

“In riferimento a questi avvenimenti, su cui la Polizia Locale sta svolgendo gli accertamenti del caso, preme sottolineare come la presenza delle telecamere nel centro storico si sia rivelata ancora una volta fondamentale per individuare l’autore del gesto ai danni dello storico monumento”, aggiunge Ravera, precisando che “l’Ufficio Tecnico comunale sta seguendo la problematica già dal 2021 attraverso rilievi, scavi e tentativi di riparazione per i quali sono già stati spesi dalla collettività € 1.769″.

“Purtroppo – spiega ancora il vicesindaco – l’interruzione dell’adduzione idrica è dovuta non a cause esterne, ma ad un problema interno alla fontana risolvibile solo mendiate il suo smontaggio, operazione per la quale serve predisporre un progetto di restauro, ottenere l’autorizzazione dalla Soprintendenza e l’intervento di uno o più restauratori accreditati. Un intervento probabilmente fattibile, ma complesso e costoso; la stima fatta dai nostri tecnici è dell’ordine di alcune decine di migliaia di euro”. L’Amministrazione Comunale, da sempre sensibile agli interventi di recupero del patrimonio storico, come dimostrano la volontà di recupero di Villa Berrini, la ristrutturazione del palazzo della Biblioteca che sarà inaugurata giovedì 27 agosto i tanti interventi sui monumenti a memoria delle due Guerre Mondiali, intende operare nella tutela del bene e del patrimonio storico, ma anche nell’interesse della collettività dando precedenza di spesa alle operazioni più urgenti ed inderogabili. Con l’occasione invitiamo i cittadini che vogliano fare delle segnalazioni o abbiano dei dubbi in merito ad un’attività comunale a contattare gli uffici o gli Amministratori i cui recapiti sono presenti sia sul sito internet del Comune che su un cartellone all’ingresso del Municipio, evitando invece segnalazione sui canali social non ufficiali o atti di vandalismo”.