La cantina “Terre del Barolo” miglior cooperativa vinicola italiana secondo una rivista tedesca

28 giugno 2023 | 18:19
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La cantina “Terre del Barolo” miglior cooperativa vinicola italiana secondo una rivista tedesca
La cantina “Terre del Barolo” miglior cooperativa vinicola italiana secondo una rivista tedesca
La cantina “Terre del Barolo” miglior cooperativa vinicola italiana secondo una rivista tedesca

Per l’azienda di Castiglione Falletto è in arrivo anche la Certificazione Equalitaas. Soddisfatto il direttore Stefano Pesci: “ulteriore stimolo per fare sempre meglio, soprattutto nel perseguire l’espressione e la purezza dei vitigni e del territorio come peculiarità fondamentali”

I grandi vini di Langa della Cantina Terre del Barolo si sono aggiudicati il primo posto della classifica relativa alle cooperative vinicole italiane (escluse quelle dell’Alto Adige) redatta dall’autorevole rivista tedesca Weinwirtschaft. Un riconoscimento che bissa quello ottenuto nel 2020, e conferma gli ottimi piazzamenti degli anni successivi, soprattutto se si tiene conto che il fattore principale di questo riconoscimento sono le qualità organolettiche del prodotto (valutate alla cieca), elemento che conferma l’ottimo lavoro artigianale, che viene svolto su tutta la filiera, dalla vigna alla bottiglia.

«Dopo il primo posto ottenuto tre anni fa, siamo stati riconfermati al vertice a livello nazionale – ha dichiarato il direttore Stefano Pescida parte di questa importante rivista tedesca di settore, che premia la qualità dei vini con la valutazione di degustatori di grande esperienza. Siamo molto soddisfatti e questo riconoscimento ci dà ulteriore stimolo per fare sempre meglio, soprattutto nel perseguire l’espressione e la purezza dei vitigni e del territorio come peculiarità fondamentali».

Per la cantina Terre del Barolo non c’è solo la qualità come fattore determinante: molto importante anche l’approccio etico alla sostenibilità. Infatti a fine giugno ci sarà l’audit per Equalitas, importante certificazione che attesta come un’azienda lavora seguendo protocolli di etica del lavoro, di sicurezza, di inserimento nel contesto territoriale, che vengono richiesti anche ai fornitori, per poter così offrire prodotti dall’alto standard non solo qualitativo, ma anche etico e ambientale.

«La Certificazione Equalitas sarà molto importante per noi – continua il direttore – perché rappresenta una tappa basilare sul cammino della sostenibilità, intrapreso da tempo. Ora l’aspetto etico conferma e aggiunge un ulteriore tassello alla nostra sempre maggiore attenzione verso condizioni virtuose che aiuteranno il nostro lavoro e contestualmente la reputazione di Terre del Barolo».In questo contesto il fatturato per il terzo anno fiscale consecutivo si appresta a superare nuovamente i 20 milioni di Euro, un risultato di tutto rilievo considerando il rallentamento economico che sta interessando questo periodo storico. Un traguardo importante frutto anche dell’attenzione e dell’impegno su diversi fronti da parte della Cantina Terre del Barolo: «Anche per l’ultimo esercizio commerciale – ha affermato il presidente Paolo Boffa – raggiungiamo un traguardo importante che ci rende molto soddisfatti. Il continuo stimolo a lavorare per ottenere altissima qualità, rispettando e valorizzando il nostro splendido territorio, viene recepito e fatto proprio dai soci, dai dipendenti, dai fornitori e dai collaboratori, a conferma del concetto di grande famiglia che viviamo quotidianamente. Oltre a questo aspetto, se guardiamo al mercato, notiamo come la reputazione dei nostri marchi sia confermata dagli acquisti e dalla fidelizzazione sia da parte degli addetti ai lavori, che da parte del consumatore finale. Purtroppo l’andamento dell’economia globale ha costretto anche noi ad alzare leggermente i prezzi del prodotto per sopperire, ovviamente non del tutto, all’aumento dei costi fissi. Un fattore che abbiamo superato con la qualità che viene riconosciuta sul mercato e che ci ha permesso di superare nuovamente i 20 milioni di Euro di fatturato per il terzo anno consecutivo. A nome del consiglio di amministrazione ringrazio tutti per l’impegno».