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Elisa Isoardi madrina per AVIS nella Giornata Mondiale del Donatore di Sangue

14 giugno 2023 | 15:16
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“Donare fa bene agli altri, ma anche a sé stessi. È un modo per sentirsi utili e per tenersi sotto controllo. Non a caso, AVIS ha lanciato una campagna dal titolo Mettiti in gioco, dona il sangue che pone l’accento soprattutto sulla gioia che si prova quando si compie e si riceve questo gesto”

Il 14 giugno 2023 si celebra la Giornata mondiale del donatore di sangue. Per questa importante ricorrenza, AVIS era presente questa mattina con un’unità mobile in via della Missione a Roma per la tradizionale raccolta sangue dei parlamentari. Ospite speciale dell’evento la conduttrice tv e madrina dell’Associazione Elisa Isoardi, che si è messa in gioco in prima persona, effettuando una donazione di sangue accompagnata dal presidente nazionale di AVIS, il dott. Gianpietro Briola.

Donare fa bene agli altri, ma anche a sé stessi” – ha commentato Elisa Isoardi. “È un modo per sentirsi utili e per tenersi sotto controllo. Non a caso, AVIS ha lanciato una campagna dal titolo Mettiti in gioco, dona il sangue che pone l’accento soprattutto sulla gioia che si prova quando si compie e si riceve questo gesto”. La nuova campagna nasce in risposta al progressivo invecchiamento della popolazione dei donatori, a cui non sembra corrispondere un adeguato ricambio generazionale. Complessivamente i donatori tra 18 e i 45 anni hanno fatto registrare un calo del 2% in un anno.

I più recenti dati sulle donazioni in Italia Nel 2022 i donatori sono stati 1.660.227, in crescita dello 0,4% in più rispetto all’anno precedente. L’Italia si conferma autosufficiente nella raccolta di sangue, sebbene si sia registrata una flessione dello 0,6% (nel 2022 sono state raccolte 2.497.773 unità di globuli rossi a fronte di 2.395.667 unità trasfuse).

Siamo, invece, ancora distanti dal raggiungimento dell’autosufficienza di farmaci plasmaderivati e per questo il nostro Paese è ancora costretto a importare dall’estero circa il 25% delle scorte di questi medicinali impiegati nella cura di numerose patologie. Più precisamente, nel 2022 sono stati raccolti 843.000 kg di plasma, oltre il 2,2% in meno rispetto all’anno precedente. Tra le cause che hanno determinato il calo delle donazioni c’è la carenza di personale sanitario, che ha comportato una riduzione delle giornate di raccolta.