Enrica Di Ielsi (Comitato 10 Febbraio Cuneo) sulla foiba di Basovizza

11 maggio 2023 | 16:56
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Enrica Di Ielsi (Comitato 10 Febbraio Cuneo) sulla foiba di Basovizza
Enrica Di Ielsi (Comitato 10 Febbraio Cuneo) sulla foiba di Basovizza
Enrica Di Ielsi (Comitato 10 Febbraio Cuneo) sulla foiba di Basovizza
Enrica Di Ielsi (Comitato 10 Febbraio Cuneo) sulla foiba di Basovizza

La consigliera comunale di Boves, in Friuli in occasione dell’Adunata Nazionale degli Alpini in programma nel weekend:, ha deposto fiori al cippo degli Alpini per ricordare anche Mario Maffi il primo Alpino calato nelle Foibe

Nei giorni tra 11 e 14 maggio 2023 avrà luogo l’adunata nazionale degli Alpini a Udine. E’ proprio in vista di questa occasione che Enrica Di Ielsi, consigliera comunale di Boves e rappresentante del Comitato 10 Febbraio della provincia di Cuneo, si è recata nel capoluogo friulano. La Di Ielsi ha fatto tappa a Trieste, dove si è recata sul monumento nazionale della foiba di Basovizza dove ha osto un mazzo di fiori sulla lapide dedicata ai tanti Alpini infoibati e ancora oggi dispersi in quelle terre. L’ha fatto con il pensiero rivolto verso Mario Maffi, primo uomo ad entrare in una foiba, lascerà una testimonianza indelebile scritta nel suo libro “Un alpino alla scoperta delle foibe”. Un racconto drammatico di ciò che trovò quando si calò in queste insenature carsiche diventate inghiottitoi di italiani.

A Mario Maffi è anche intitolata la sede del Gruppo dell’Associazione Nazionale Alpini di Cuneo centro. Enrica Di Ielsi si è in seguito recata alla tristemente famosa risiera di San Sabba che divenne campo di concentramento nazista. Ha così commentato la Di Ielsi: “Quando arrivi alla foiba di Basovizza le parole non ti vengono, forse non ce ne sono. Pensi e ripensi a quanto l’uomo possa rivelarsi crudele verso un altro uomo. Ti fermi lì in silenzio davanti al monumento e quasi riesci a sentire i lamenti degli infoibati portati dal vento e non puoi fare altro che guardare Il tricolore che sventola su quel triste luogo. Quando arrivi alla risiera di San Sabba ti accoglie un corridoio lungo con muri in cemento altissimi che ti evocano un senso di chiuso, quasi ti manca il respiro. Percorri quel corridoio pensando che tu potrai uscire da quel luogo, mentre chi prima di te l’ ha percorso non sapeva se sarebbe mai uscito. E il nostro dovere è far conoscere ai ragazzi queste cose anche se atroci e tristi ma è bene che sappiano, è bene che conoscano, affinché la storia non si ripeta ed è fondamentale che imparino la storia, non per odiare ma per capire quanto può essere crudele un uomo e cosa può arrivare a fare. A Basovizza ho deposto fiori del Comitato 10 Febbraio al cippo degli Alpini per ricordare anche il nostro Alpino Mario Maffi il primo Alpino calato nelle Foibe”.