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Un recital narrativo musicale al Teatro Iris di Dronero

10 aprile 2023 | 18:51
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Un recital narrativo musicale al Teatro Iris di Dronero

Un omaggio al capolavoro di Gian Carlo Fusco

Sabato 15 aprile ore 21, al Teatro Iris di Dronero per la stagione teatrale “Stella Madre” organizzata da Santibriganti Teatro nel Teatri Civici di Caraglio, di Busca e di Dronero, andrà in scena in prima assoluta lo spettacolo “Grazie dei Fiorì”, libero adattamento da “Duri a Marsiglia” (1974) di Gian Carlo Fusco. Una produzione Santibriganti Teatro che vedrà in scena Luca Occelli e Orlando Manfredi, quest’ultimo autore delle musiche originali e della drammaturgia.
Grazie dei Fiorì” è un libero omaggio in forma di recital narrativo-musicale al capolavoro noir di Fusco e alla città di Marsiglia. La storia si svolge a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta, con la resistenza dei clan mafiosi all’occupazione tedesca, nel contesto della Repubblica collaborazionista di Vichy.
In “Duri a Marsiglia” Gian Carlo Fusco – giornalista e scrittore dimenticato tra i più grandi del Novecento – romanzava la sua avventurosa formazione giovanile, iniziata da anarchico espatriato per abbracciare l’Internazionale antifascista e conclusa tra le braccia della mala marsigliese.
Il testo della pièce ripercorre le vicende picaresche del romanzo portandone alla luce le premesse nascoste: un antifascismo viscerale, quasi pre-politico, germe di scelte cruciali; un umanesimo d’azard rispetto ad ogni alterità e marginalità, come quelle dei tanti poveri cristi, piccoli criminali, prostitute, travestiti, biscazzieri e boss mafiosi. Un multiculturalismo come teatro del mondo e specchio di una Marsiglia araba, corsa, catalana, provenzale, siciliana.
La drammaturgia della scena procede in senso cinematografico tra evocazione, dialoghi serrati, canzoni, “recitar cantando” e paesaggi sonori in cui convivono impulsi elettronici e musiche di scuola francese, che conducono lo spettatore lungo i vicoli di una Marsiglia luogo dell’immaginario.
In scena, Luca Occelli è alter ego – anche fisiognomico – di Gian Carlo Fusco/Charles Fiorì e muove le leve della narrazione tra il “dentro-e-il-fuori-dal-personaggio”. Intorno a lui si materializzano con Orlando Manfredi luoghi e personaggi grotteschi, deformati da un sound design stratificato da strumenti a corda, voci, samples e impulsi elettronici.