Si lavora per un’apertura anticipata del Colle dell’Agnello

21 aprile 2023 | 08:30
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Si lavora per un’apertura anticipata del Colle dell’Agnello
Si lavora per un’apertura anticipata del Colle dell’Agnello
Si lavora per un’apertura anticipata del Colle dell’Agnello

Potrebbero essere riaperti a breve i primi 5 chilometri a monte della borgata di Chianale, per arrivare alla sommità del Colle entro metà maggio.

Notizie positive per quanto riguarda la possibile riapertura anticipata del valico internazionale del Colle dell’Agnello: attualmente la strada provinciale 251 risulta libera da neve fino alla località Peiro Schiapà, due chilometri a monte della ex dogana della borgata Chianale, nel Comune di Pontechianale, dove è collocata la sbarra che vieta il transito ai veicoli a motore fino alla revoca dell’ordinanza provinciale.

Nei prossimi giorni si provvederà alla riapertura parziale del transito stradale fino alle Grange del Rio, a quota 2.011 metri, e poi fino al Pian dell’Agnello, a quota 2.114m e circa 5 chilometri a monte da Chianale. Queste riaperture parziali potranno favorire una fruizione turistica della zona, in attesa della possibilità di completare lo sgombero della neve degli ultimi 5 chilometri restanti fino alla sommità del colle, posta a quota 2.744 metri di altitudine e prevista, d’accordo con i partner francesi, entro il prossimo 16 maggio se perdureranno le attuali condizioni meteorologiche.

«Ho parlato nei giorni scorsi con Riccardo Tidili, il titolare della ditta incaricata dello sgombero neve sulla strada del colle – dice Silvano Dovetta, consigliere con delega alla montagna della Provincia di Cuneo e presidente dell’Unione Montana Valle Varaitae la situazione che mi ha descritto ci lascia ben sperare di poter garantire una riapertura anticipata del valico stradale. Per il momento si parla solo di alcuni chilometri, ma riaprirli ci potrà far capire se è lecito immaginare di procedere speditamente con lo sgombero anche a quote superiori, con l’intento di riaprire, a meno di grandi nevicate, intorno alla metà di maggio tutto il tratto stradale fino a scollinare in Francia, in anticipo rispetto ai tempi previsti. Come ho già detto in altre occasioni, questo valico ha un’importanza elevatissima non solo per la valle Varaita ma anche per tutta la provincia di Cuneo, tanto più fino a quando il Colle di Tenda non sarà nuovamente percorribile: per questo ci stiamo impegnando tutti insieme per limitarne il più possibile il periodo di chiusura». Nei prossimi giorni la ditta VA di Riccardo Tidili effettuerà ulteriori sopralluoghi tecnici: se la situazione verrà confermata si procederà con l’avvio delle operazioni di sgombero neve.

«Le solide relazioni transfrontaliere – aggiunge il Sindaco di Saluzzo, Mauro Calderonihanno prodotto buoni progetti che a loro volta generano risorse importanti che vogliamo però producano risultati concreti e tangibili. Dopo anni di parole, il protocollo Italo-Francese di gestione del Colle dell’Agnello è realtà grazie al Piter Alcotra Terres Monviso e produrrà un allungamento del periodo di apertura».

Come ogni anno, il valico del Colle dell’Agnello è stato chiuso durante la scorsa stagione autunnale: grazie ad un accordo tra Provincia di Cuneo e Département des Hautes-Alpes, con la partecipazione dei Comuni di Terres Monviso, nel 2022 era stata garantita la transitabilità per un periodo più esteso di quello tradizionale, con la chiusura posticipata fino ai primi giorni di novembre. Proprio il giorno 1° novembre era poi arrivata sul Colle la prima nevicata della stagione.

Da tempo il Colle dell’Agnello, il più alto valico transfrontaliero delle Alpi, ha assunto sempre maggiore rilevanza a livello turistico, economico e commerciale: per questa ragione, anche in relazione alle minori precipitazioni nevose che stanno caratterizzando i nostri ultimi inverni, purtroppo con conseguenze gravi in altri ambiti, le amministrazioni locali si stanno impegnando per ridurre il più possibile il periodo di chiusura della strada, studiando parallelamente interventi che possano migliorare la sicurezza di chi lo vuole attraversare. La percorribilità del valico del Colle dell’Agnello è infatti di fondamentale importanza per l’economia e il turismo delle regioni alpine che si affacciano su questo passo, ed è una priorità per le autorità italiane e francesi.