I Carabinieri di Saluzzo scelgono un affresco del Castello della Manta come simbolo dell’azione contro la violenza di genere

10 aprile 2023 | 15:30
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I Carabinieri di Saluzzo scelgono un affresco del Castello della Manta come simbolo dell’azione contro la violenza di genere

Il dipinto che ritrae Lampeto, la Regina delle Amazzoni emblema di bellezza e combattività, è stata scelta dai militari come emblema della loro azione di protezione nei confronti delle donne che subiscono violenza.

Sabato 1° aprile, presso la Stazione carabinieri di Saluzzo, è stato presentato il progetto contro la violenza di genere attraverso il dipinto che riproduce uno scorcio della Sala Baronale del Castello della Manta con la figura di Lampeto, la Regina delle Amazzoni la cui bellezza e fascino sono il risultato di eleganza e di cura del dettaglio, di valore personale e di virtù, anche guerriera. È la figura femminile che porta l’elmo sollevato tra le mani, lasciando scoperto il capo, in segno di quiete o di rapida protezione in caso di pericolo. I carabinieri di Saluzzo, con un’iniziativa unica nel suo genere, hanno scelto di rappresentare la protezione offerta alle vittime di violenza con l’arte del bene del FAI.
Il progetto ha preso spunto dalla dedica del Prof. Alessandro Barbero: “Castelli turriti, dame e cavalieri: potrebbe sembrare un Medioevo da cartolina, frutto soltanto di invenzioni romantiche, e invece è esistito un Medioevo così. Gli affreschi della Sala Baronale raccontano un mondo di nobili che idealizzavano il valore, la cortesia e la giovinezza. Era l’antidoto a un mondo reale dove dominavano la violenza e l’interesse; forse era la fuga in un mondo di sogno, ma era un sogno così forte che qualche volta riusciva a ispirare davvero i comportamenti. E quello che ci colpisce di più è che quel sogno, come dimostrano gli affreschi, uomini e donne lo sognavano insieme.”
La dimostrazione, dunque, di un’arte in grado di ispirare valore e cortesia, ma anche come antidoto a violenze ed egoismi. E, soprattutto, di uomini e donne in condizione di parità. L’iniziativa, che rientra nel protocollo d’intesa tra il FAI e l’Arma dei Carabinieri, ha visto la generosa partecipazione di Zonta Club di Saluzzo, Asentiv 2020 e Doneux e soci Restauri Opere d’Arte.