Alla scoperta del Toselli di Cuneo e del Milanollo di Savigliano con il FAI

3 aprile 2023 | 09:00
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Alla scoperta del Toselli di Cuneo e del Milanollo di Savigliano con il FAI

Dal 14 aprile scatta l’iniziativa “A teatro con il FAI”, che si propone di far scoprire con aperture straordinarie i principali teatri del territorio piemontese, tra cui i due cuneesi.

Partono per iniziativa della Fondazione Piemonte dal Vivo, Circuito Regionale Multidisciplinare e del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano – Regione Piemonte, le aperture straordinarie dei teatri storici del Piemonte grazie al progetto pilota “A teatro con il FAI” che nasce per unire la comune vocazione delle due Fondazioni alla valorizzazione della cultura nelle sue diverse sfaccettature e per la particolare attenzione al territorio regionale. I due enti lavorano in sinergia sul territorio e infatti già dall’estate è attiva una convezione che consente agli iscritti al FAI di avere diritto al biglietto ridotto per gli spettacoli delle stagioni comunali organizzate da Piemonte dal Vivo.

Da venerdì 14 aprile, grazie alle Delegazioni e ai Gruppi FAI locali, è possibile visitare alcuni dei teatri storici del Piemonte per consentire ai partecipanti di apprezzare il valore storico-artistico di spazi che non sono soltanto “contenitori” di spettacolo dal vivo. Le visite prevedono un contributo (3 euro per gli iscritti al FAI, 5 euro per i non iscritti) che va a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio italiano portata avanti dal FAI fin dal 1975.

Si inizia con il Teatro Milanollo di Savigliano che sorge nell’area in cui fu edificato l’antico ospedale dal 1579 al 1709. In seguito allo spostamento dell’ospedale nella nuova sede, lo spazio lasciato libero fu occupato da un precario salone teatrale in muratura e legno poi riprogettato nel 1745 nello splendido teatro che in questa occasione è possibile visitare. Le aperture straordinarie proseguono al Teatro Municipale di Casale Monferrato (AL) inaugurato nel 1791 e chiuso nel 1947, venne riaperto nel marzo del 1990 con il ritorno alle scene del grande mattatore Vittorio Gassman in Brindisi per un Teatro. Si ritorna in provincia di Cuneo con il Teatro Toselli tipico esempio di sala all’italiana che da oltre due secoli è uno dei fulcri più vivaci e frequentati della città di Cuneo. L’ultima visita è dedicata alla Lavanderia a Vapore di Collegno, unico centro di residenza per la danza in Piemonte ed antica sede della lavanderia di uno dei più grandi manicomi di Italia. Le aperture straordinarie di questi teatri rientrano in un articolato progetto di valorizzazione e ricerca che accompagna Piemonte dal Vivo lungo l’intero corso del 2023 per festeggiare i vent’anni trascorsi dalla costituzione della Fondazione e culmina in autunno con un convegno sui temi del decentramento, della circuitazione e del riequilibrio territoriale in regione.

Nello spirito della sua missione, il FAI partecipa alla valorizzazione degli spazi teatrali di Piemonte dal Vivo, impegnandosi ogni giorno, fin dalla sua fondazione, per educare e sensibilizzare la collettività – e i più giovani in particolare – alla conoscenza, all’amore e al godimento per l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico che ci circonda. “Siamo molto felici di questa nuova collaborazione attiva e concreta tra la Regione Piemonte – attraverso la Fondazione Piemonte dal Vivo – e il Fondo per l’Ambiente Italiano: due realtà unite dalla comune missione culturale per la conoscenza e la valorizzazione del nostro patrimonio. Le due Fondazioni con questo nuovo progetto uniscono le loro forze per raggiungere importanti obiettivi che si riassumono nell’espressione “A teatro con il FAI””. dichiara Maria Cattaneo Leonetti, Presidente FAI Piemonte e Valle d’Aosta.

“La Fondazione Piemonte dal Vivo, in occasione del compimento dei 20 anni di attività, è felice di inaugurare questa serie di aperture straordinarie degli spazi teatrali del territorio. Grazie alla partnership con il FAI avremo l’opportunità di rileggere gli ultimi secoli della nostra storia attraverso la lente di queste preziose architetture che da sempre – e di nuovo oggi dopo due anni di emergenza sanitaria – costituiscono uno dei fulcri della vita civile delle nostre comunità“, dichiara Matteo Negrin direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo