A Polonghera la mostra intitolata “La terra, l’acqua, l’uomo: un modello di ecosistema”

24 aprile 2023 | 16:51
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A Polonghera la mostra intitolata “La terra, l’acqua, l’uomo: un modello di ecosistema”
A Polonghera la mostra intitolata “La terra, l’acqua, l’uomo: un modello di ecosistema”
A Polonghera la mostra intitolata “La terra, l’acqua, l’uomo: un modello di ecosistema”
A Polonghera la mostra intitolata “La terra, l’acqua, l’uomo: un modello di ecosistema”
A Polonghera la mostra intitolata “La terra, l’acqua, l’uomo: un modello di ecosistema”
A Polonghera la mostra intitolata “La terra, l’acqua, l’uomo: un modello di ecosistema”

In mostra Giulio Boetto, Vinicio Perugia, Ivano Giuliano, Gianni Busso al Palazzo comunale di Polonghera

POLONGHERA – Seguendo la tradizione che si è affermata negli ultimi anni, in occasione della Sagra dell’Agnolotto e del Canestrello di inizio maggio, il Comune di Polonghera dedica uno spazio all’arte. Varie mostre e iniziative si sono susseguite con successo nelle ultime edizioni, coinvolgendo la popolazione, le scuole e i numerosi visitatori.

Per il mese di maggio, nei giorni di venerdì 5 (inaugurazione), sabato 6 e domenica 7, e nel successivo weekend (sabato 13 e domenica 14), viene proposta una rassegna a più voci, o meglio a più arti, che riunirà negli ampi spazi interni ed esterni del Palazzo comunale quattro presenze di segno diverso in dialogo creativo intorno al tema: “La terra, l’acqua, l’uomo: un modello di ecosistema”.

Gli artisti in mostra sono: il maestro Giulio Boetto (La casa del prete), il pittore Vinicio Perugia (Sorella acqua), il fotografo Ivano Giuliano (Studio in b/n sul ciclo dell’acqua) e lo scultore Gianni Busso (Installazioni e forme d’arte tridimensionali).

L’eccezionalità dell’esposizione, intitolata “Arti Polongarie” per rendere omaggio alle radici storiche, è rappresentata dall’esposizione di un’opera emblematica realizzata da Giulio Boetto nel 1918, “La casa del prete”, che rappresenta il complesso della canonica di Polonghera. È un quadro di geometrica e quasi astratta essenzialità, con le due figurine nere dei pretini a passeggio. Boetto aveva scoperto per caso quella “casa”, ed era tornato a più riprese per studiarla nei particolari in ogni situazione.

Attorno all’opera di Boetto, cui è riservato un intero locale, installazioni audio e video consentiranno di rivivere la straordinaria avventura umana e artistica del Maestro, che lasciò la Torino delle incipienti avanguardie per Saluzzo e i suoi amati paesaggi.

“Arti Polongaire”, a cui si abbina anche la mostra collettiva “Cos’è l’arte? La vita continua” (con laboratori) e la simpatica sfida a colpi di colore tra sindaco e parroco (pronti a far giudicare dal pubblico le rispettive opere) sarà presentata nella conferenza stampa di giovedì 27 aprile alle 18, nel salone del santuario Maria Vergine del Pilone (via Santuario), alla presenza di tutti gli attori che contribuiscono all’organizzazione della 15esima edizione della Sagra, che illustreranno il ricco calendario e le novità in programma nell’atteso appuntamento del primo weekend di maggio.