Paolo Bongioanni a colloquio con il ministro Guido Crosetto sull’emergenza idrica cuneese

4 marzo 2023 | 15:55
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Paolo Bongioanni a colloquio con il ministro Guido Crosetto sull’emergenza idrica cuneese
da sinistra: Fabrizio Comba, Guido Crosetto, Paolo Bongioanni, Gateano Nastri

“Paghiamo il prezzo di troppi “no” ideologici”, il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione

Incontro mercoledì 1° marzo a Roma tra il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale del Piemonte Paolo Bongioanni con il Ministro della difesa Guido Crosetto. L’incontro di Bongioanni con l’esponente del Governo – cui hanno partecipato anche i deputati piemontesi di FdI Fabrizio Comba e Gaetano Nastri – è stato l’occasione per confrontarsi sulla straordinaria capacità produttiva ed operativa della provincia di Cuneo in tutti i suoi settori, ma principalmente per fare un’analisi sulla drammatica situazione dell’approvvigionamento idrico nella Provincia Granda: un’emergenza sempre più attenzionata dagli organismi di governo e che dev’essere affrontata ai massimi livelli.

Spiega Bongioanni: «Già un anno fa, nel febbraio 2022, ero rimasto molto colpito da un’intervista in cui l’attuale ministro Crosetto aveva analizzato i rischi che rendono fragile l’Italia sotto il profilo dell’approvvigionamento energetico, legando il caro bollette all’aumento dei tassi fino al rischio del 110% poi rivelatosi reale. Il ministro Crosetto aveva elencato uno ad uno tutti i “no” ideologici che in Italia bloccano le scelte strategiche in materia di energia, che impediscono lo sviluppo del territorio e si fanno sentire con maggiore drammaticità in momenti d’emergenza come questo: no agli scavi, no alle opere pubbliche, no alle trivelle, no al nucleare, no al carbone, no al gas, no al petrolio, no ai rigassificatori, no persino alle fonti rinnovabili come gli impianti solari, eolici e idroelettrici. Ora ci troviamo nella condizione di gestire, oltre al problema dell’energia, un’emergenza idrica preoccupante, pagando il prezzo di chi finora si è opposto e ha bloccato la costruzione di invasi indispensabili all’intera comunità, e in particolare ai nostri agricoltori e allevatori senza cui l’economia del Cuneese non esisterebbe nemmeno. Così come è ridicolo pensare di imporre su due piedi agli agricoltori soluzioni come il non coltivare più mais perché troppo idrovoro. Ma non è solo il mondo agricolo: è anche la nostra piccola e media industria a necessitare disperatamente di una fonte primaria come l’acqua».

«Ci siamo per questo confrontati con il Ministro Crosetto, che conosce molto bene queste problematiche – conclude Bongioanni – e che ci ha rassicurati sull’attenzione che viene posta a livello governativo per l’attuale emergenza idrica”.