Lega Piemonte, Gagliasso: “Abbiamo chiesto al Governo di fermare gli alimenti nati in laboratorio”

29 marzo 2023 | 11:00
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Lega Piemonte, Gagliasso: “Abbiamo chiesto al Governo di fermare gli alimenti nati in laboratorio”

Il vicepresidente della Commissione Ambiente della Regione Piemonte Matteo Gagliasso esprime tutta la propria soddisfazione per aver sottoscritto il primo ordine del giorno contro i cibi sintetici, dopo la petizione lanciata da Coldiretti.

Il consigliere regionale della Lega Matteo Gagliasso, anche vicepresidente della Commissione Ambiente della Regione Piemonte, ha espresso in una nota ufficiale tutta la soddisfazione, propria e del suo partito, per aver sottoscritto per primi un ordine del giorno contro gli alimenti nati in laboratorio da inviare al Governo. Un’iniziativa che ha preso spunto dalla petizione lanciata qualche mese fa dalla Coldiretti, che è stata firmata da migliaia di piemontesi. Ecco le parole di Gagliasso.

“Lo stop per Decreto al cibo sintetico è innanzitutto una vittoria della nostra Regione, che vede finalmente un baluardo a difesa delle sue filiere agroalimentari e zootecniche. Ma è anche una vittoria delle decine di migliaia di piemontesi che hanno sottoscritto la petizione di Coldiretti che chiedeva di fermare questa assurda degenerazione e del gruppo Lega Salvini Piemonte, che per primo l’ha portata all’attenzione della politica. Grazie a un Ordine del giorno a mia prima firma il Consiglio regionale si è infatti potuto esprimere chiedendo al governo di attivarsi contro la diffusione degli alimenti da laboratorio. Un appello che evidentemente non è caduto nel vuoto, in difesa di un settore, quello del cibo piemontese, il cui valore aggiunto ammonta a 8,1 miliardi di euro, pari al 2,5% della ricchezza generata a livello regionale e all’11,4% della nostra manifattura, con 4.390 aziende”.

“Un quadro economico che non può prescindere dall’indissolubile legame storico e culturale che unisce il Piemonte ai suoi prodotti di eccellenza, – continua Gagliasso – come del resto testimoniato dalla nostra rete museale espressamente dedicata al food, dal ricchissimo calendario di eventi e incontri sull’alimentazione e sul vino, dal settore fieristico e dei festival fino ad arrivare al turismo rurale e di riscoperta delle nostre tradizioni enogastronomiche. Con il cibo sintetico, invece, avremmo assistito a una ingegnerizzazione estrema che avrebbe limitato le nostre scelte alimentari e avrebbe spezzato forse per sempre lo straordinario legame tra il cibo e la natura. Pericoli che, anche grazie alla Lega e alle sue battaglie in favore dei nostri produttori e dei nostri territori, sono stati scongiurati”.