Le classi quinte del “Bonelli” di Cuneo in visita agli stabilimenti della Maina

3 marzo 2023 | 13:01
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Le classi quinte del “Bonelli” di Cuneo in visita agli stabilimenti della Maina

Continuano le uscite formative dell’istituto superiore nei principali luoghi di produzione industriale della Granda. Protagonista della settimana l’industria dolciaria fossanese.

Le classi 5B e 5C RIM dell’Istituto Bonelli di Cuneo questa settimana si sono recate a Tagliata (Fossano) per visitare una tra le aziende dolciarie italiane più rinomate a livello nazionale e internazionale, la Maina.

Gli alunni, accompagnati dalle professoresse Nicoletta Arrigo e Patrizia Dutto, sono stati accolti dall’Amministratore delle vendite, dott. Ugo Di Gennaro, che ha presentato l’azienda illustrando i diversi aspetti dell’attività familiare, quali l’origine, le fasi di sviluppo dell’azienda, il prodotto, le differenti linee produttive e il mercato di ricorrenza. Si è soffermato altresì sulla presentazione del business plan permettendo così agli studenti di approfondire le conoscenze acquisite a scuolarelativamente a tale ambito.

Nella seconda parte dell’incontro i ragazzi e le docenti, muniti di camice e cuffia, hanno avuto la possibilità di visitare lo stabilimento, di restyling modernissimo e innovativo, mentre era in corso il processo produttivo delle colombe pasquali; al termine della visita, è stata regalata una colomba aciascun partecipante all’evento, un dono molto gradito.

L’opportunità di conoscere lo sviluppo di quest’azienda” ha commentato Giorgia Re della V B Rim “oltre ad arricchire il nostro bagaglio di conoscenze in campo economico ci ha permesso di osservare, applicato alla realtà, ciò che stiamo studiando in termini di marketing e business plan, fornendoci diversi spunti di analisi e riflessione”. Luca Aimetta della V C Rim ha aggiunto “questa visita aziendale ci ha consentito di conoscere da vicino una realtà leader nel settore della produzione dolciaria. Sono stato veramente colpito dall’organizzazione e dall’efficienza riscontrata in ogni reparto, ma anche dalla disponibilità di tutti coloro che ci hanno accolto“.