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Mondovì, OdG di Pulitanò contro fusione tra fondazioni che coinvolga la CRC

2 gennaio 2023 | 16:12
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Mondovì, OdG di Pulitanò contro fusione tra fondazioni che coinvolga la CRC
Rocco Pulitanò

Sottoscritto da tutti i consigleri di maggioranza e opposizione “chiede al sindaco di Mondovì di attivarsi presso le altre istituzioni del territorio, ma anche con le associazioni territoriali più rappresentative in materia di attività produttive e con gli enti del Terzo settore interessati, perché si possa proseguire nella salvaguardia dell’interesse territoriale locale nell’ambito delle attività, della governance e della gestione della Fondazione CRC”

Un ordine del giorno promosso dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale di Mondovì, Rocco Pulitanò, unitamente ai colleghi consiglieri di Centro-destra Enrico Rosso e Mauro  Gasco, successivamente sottoscritto da tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, e votato all’unanimità dal Consiglio stesso. Oggetto di una condivisione a 360 gradi e trasversale è la salvaguardia delle prerogative della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e il suo inscindibile legame con il territorio.

In questi giorni sta infatti prendendo corpo l’ipotesi di una possibile fusione tra le fondazioni di origine bancaria piemontesi, tra le quali la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e la Compagnia San Paolo: un’operazione che, a cascata, potrebbe coinvolgere anche altre realtà no profit della regione, tra cui la Fondazione CRC.

«Un’eventualità che ci preoccupa non poco – commenta Rocco Pulitanò, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Mondovì –: la Fondazione CRC è il principale interlocutore del nostro territorio, ed è nata proprio sulla base del territorio stesso, anche grazie ai risparmi dei cittadini. Rappresenta un raccordo insostituibile tra le istituzioni e la popolazione, ed un sostegno formidabile figlio di una stretta cooperazione con le istituzioni locali. Da statuto, persegue i propri scopi di promozione dello sviluppo economico e sociale delle “comunità locali”: l’ipotesi di una fusione rischia di cancellare completamente questo imprescindibile collegamento con le realtà del nostro territorio, con un grave rischio per l’intera collettività. Una Fondazione che perde la propria identità è una eventualità che ci trova profondamente contrari».

Per questo motivo, e per far sì che il territorio possa far sentire la propria voce sulla questione, è nato l’ordine del giorno «attraverso il quale – evidenzia Pulitanò – il Consiglio chiede al sindaco di Mondovì di attivarsi presso le altre istituzioni del territorio, ma anche con le associazioni territoriali più rappresentative in materia di attività produttive e con gli enti del Terzo settore interessati, perché si possa proseguire nella salvaguardia dell’interesse territoriale locale nell’ambito delle attività, della governance e della gestione della Fondazione CRC».

Insomma si auspica che attraverso la guida di Mondovì il territorio faccia quadrato, per scongiurare così l’ipotesi di una fusione che di fatto non ha ragione di essere, per una realtà che
rappresenta un’efficace ed efficiente espressione di una comunità. «Ringrazio il sindaco, il presidente del Consiglio comunale e tutti i consiglieri – ha detto Pulitanò – per aver condiviso e sostenuto l’iniziativa».