Il 2023 del Teatro Marenco di Ceva parte con otto spettacoli

1 gennaio 2023 | 11:30
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Il 2023 del Teatro Marenco di Ceva parte con otto spettacoli

Ricco calendario fino al prossimo aprile, con spettacoli di vario genere che si alterneranno sul palco del teatro cebano. In scena anche opere di Shakespeare, Giorgio Faletti e il grande gospel.

Ripartirà martedì 10 gennaio il calendario del Teatro Marenco di Ceva. A partire dalle 21 andrà infatti in scena lo spettacolo “Mamma…zzo” di Federica Cifola e Marco Terenzi e con protagonista la stessa Cifola.

Protagonista della pièce è una mamma in carriera, come si evince dalla sinossi officiale dello spettacolo: “Avete mai provato a: fare la spesa, allattare, chattare, twittare, cambiare un pannolino, lavorare, preparare la cena, le pappette, svegliarsi di notte perché un frugoletto piange…tutto lo stesso giorno, sapendo che il giorno dopo… tutto questo accadrà di nuovo? Dice: ma lo fanno tutte le mamme! Rispondo: ma io pensavo che scherzassero! Che bello diventare mamma, da donna grande, adulta, consapevole. È bello…perché non sei più una ragazzina!
Appunto! Non sei più una ragazzina e non ce la fai a spingere la carrozzina…e tra un po’, al parco, sarà tua figlia a spingere la tua. Con la maternità cambia tutto: il ristorante deve avere per forza un clown all’ingresso, il cinema è solo una serie infinita di ere glaciali, la canzone che canticchi sempre è la sigla di Peppa Pig e il massimo della sessualitàche rimane con tuo marito, è un  abbraccio voluttuoso nell’intimità dell’alcova…stando ben attenti però a non schiacciare quel bambino che da quando è nato, dorme fisso in mezzo a voi.
Federica Cifola, nello spettacolo, ironizzerà sul ruolo di madre, ponendosi dubbi e inquietanti interrogativi, analizzando anche i percorsi di alcune mamme famose della storia, della politica e dell’attualità: dalla mamma di Nerone alle prese con un bambino “focoso”, alla mamma di Renzi alle prese con un figlio che rottamava i vecchi giocattoli: invece del trenino di legno, già voleva il Frecciarossa! Ma nessun consiglio di una mamma, potrà mai aiutare veramente un’altra mamma. Non mancheranno le parodie in video di Barbara Palombelli, Agnese Renzi e Paola Taverna. Tutto questo per uno spettacolo che vede Federica Cifola in scena da sola per poco più di un’ora, anche se lei vorrebbe farlo durare di più, per rientrare a casa dalle sue due bambine il più tardi possibile… quindi il pubblico è invitato a chiedere un “bis”.
Sabato 14 gennaio invece, sarà protagonista il grande gospel con lo spettacolo del Chorus Life Spiritual and Gospel Choir. Il coro nasce nel 1989, a Torino, tra un gruppo di amici “appassionati di canto e musica”. Negli anni cresce grazie all’ingresso di nuove voci e ad esperienze con grandi maestri americani e l’orientamento stilistico va sempre più delineandosi verso lo Spiritual e il Gospel. Oggi, con il proprio repertorio, accompagna il pubblico attraverso la storia di questo genere musicale: dagli antichi Spiritual del XVII secolo fino alla musica Gospel contemporanea.  A più’ di 30 anni dalla sua fondazione Chorus Life è ancora in attività, con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di imparare e condividere la gioia di stare insieme con il canto e la lode.  Buona parte dei concerti, inoltre, viene eseguita con l’intento di sostenere progetti di solidarietà e negli ultimi anni, grazie a questo, Chorus Life sostiene a distanza un giovane seminarista presso la missione dei Frati Carmelitani di Bangui nella Repubblica Centrafricana. Oggi il gruppo si compone di circa 30 coristi divisi in quattro sezioni: soprani, contralti, tenori e bassi. Il repertorio comprende brani a cappella e brani con accompagnamento musicale; per questi ultimi Chorus Life si avvale dell’accompagnamento di alcuni musicisti.
Gli altri appuntamenti della rassegna teatrale cebana vedranno protagonisti artisti del calibro di Gioele Dix, in scena il 26 gennaio con lo spettacolo “La giovinezza è sopravvalutata” di Paolo Hendel e Marco Vicari, la compagnia del Teatro Stabile del Veneto che porterà in scena “La bisbetica domata” di Shakespeare il 7 febbraio, lo spettacolo “Resti umani” di Lia Tomatis (il 23 febbraio), “L’ultimo giorno di sole” di Giorgio Faletti con la regia di Fausto Brizzi e le musiche originali di Andrea Mirò (il 9 marzo), gli atti unici e le novelle di “Uno, nessuno e Pirandello” (il 28 marzo) e lo spettacolo “La guerra di Gino” (20 aprile). I biglietti ai singoli spettacoli costano 20 euro per la platea, 30, 45 e 60 per i palchi e 15 per la balconata e il loggione.