“Senza il taglio degli oneri, impossibile lasciare crisi alle spalle”

21 dicembre 2022 | 15:10
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“Senza il taglio degli oneri, impossibile lasciare crisi alle spalle”

Il grido di allarme delle pmi cuneesi: “Indispensabile che il Governo riveda al più presto i parametri sulla misura dell’azzeramento degli oneri generali di sistema per applicarla anche alle piccole e medie imprese”

Il tema energetico continua ad essere strategico per le aziende. In un momento complesso, profondamente condizionato dal contesto geopolitico internazionale, dopo le criticità determinate dalla pandemia prima e dal caro energia, dagli elevati prezzi delle materie prime e dalle difficoltà di reperimento delle stesse, “le nostre imprese – commenta Alberto Biraghi, presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Cuneo –  hanno bisogno di tutti gli strumenti a disposizione per mantenere la competitività sul mercato e fronteggiare i costi dell’energia, eppure vengono escluse da un provvedimento che così come è stato scritto le penalizza pesantemente”.

Il riferimento del Presidente del Comitato Piccola Industria è al disegno di legge di Bilancio, in cui è previsto l’azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico per il primo trimestre 2023. Per i parametri scelti, la misura sostiene esclusivamente le famiglie e le piccole attività artigiane, perché si applica alle utenze domestiche e a quelle non domestiche in bassa tensione per altri usi con potenza disponibile fino a 16,5 kW.

“Così, si colpiscono in modo trasversale le PMI, che costituiscono il tessuto produttivo del Paese e della nostra provincia con oltre 1000 realtà che fanno parte del circuito di Confindustria Cuneo – continua Biraghi –. Che l’industria goda di buona salute è fondamentale anche per il benessere del Paese. Per le imprese, è vitale fare investimenti e creare meccanismi virtuosi: per lasciare questa crisi alle spalle, sono due gli strumenti su cui contare. I crediti d’imposta e il taglio degli oneri di sistema. Quest’ultima rappresenta una misura orizzontale a beneficio di tutte le imprese e non prevede complessi meccanismi di calcolo. Pertanto è indispensabile mantenerla anche nei prossimi mesi e Confindustria sta lavorando sui tavoli governativi, affinché sia inserita in tempo utile la previsione di legge”.

“Se spegni le piccole medie industrie spegni l’Italia che produce” è il messaggio che  Confindustria ha lanciato in questi giorni con la campagna social #EnergiaAlleImprese per diffondere ad ampio raggio l’allarme sul caro bollette e sollecitare un immediato taglio dei costi per le realtà con utenze energetiche superiori a 16,5kw e chiedere che venga confermata la misura sul credito d’imposta per le aziende. Invitiamo ad aderire alla campagna e a condividere i post