I radicali cuneesi presentano sei petizioni per le città di Cuneo, Fossano ed Alba

3 novembre 2022 | 13:00
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I radicali cuneesi presentano sei petizioni per le città di Cuneo, Fossano ed Alba
I radicali cuneesi presentano sei petizioni per le città di Cuneo, Fossano ed Alba
I radicali cuneesi presentano sei petizioni per le città di Cuneo, Fossano ed Alba
I radicali cuneesi presentano sei petizioni per le città di Cuneo, Fossano ed Alba

Nell’incontro “La Granda si muove” tenutosi questa mattina presso il Bar Sillano di Corso Nizza, Filippo Blengino e gli esponenti dell’Associazione Gianfranco Donadei hanno presentato le loro prossime raccolte firme e mobilitazioni.

Cuneo. Si è tenuta questa mattina presso il Bar Sillano di Corso Nizza la conferenza stampa dal titolo “La Granda si muove” organizzata dall’Associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei e da +Europa Granda. Lo scopo era quello di presentare le nuove petizioni e raccolte firme che i radicali cuneesi porteranno avanti nei prossimi mesi nelle città di Cuneo, Fossano ed Alba.

Per quanto riguarda il capoluogo di provincia, l’Associazione propone tre nuove petizioni. La “Petizione Democrazia“, nella quale si chiede di modificare il “Regolamento per la partecipazione e la consultazione della popolazione” (adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 43 dell’11 maggio 1993) e lo Statuto del Comune di Cuneo per rendere gli strumenti di partecipazione diretta più facilmente accessibili. In modo particolare i radicali richiedono di ridurre il numero di firme necessarie per avviare dei referendum comunali, estendere la capacità di autenticare le firme agli stessi promotori delle iniziative, introdurre i referendum abrogativi e propositivi, ridurre il quorum per la validità dei referendum e creare una piattaforma digitale comunale per procedere con la raccolta delle sottoscrizioni anche in non analogico. Centrali nei progetti cuneesi dell’Associazione anche la “Petizione Movida“, con la quale si chiede di istituire un tavolo comunale sulla movida, per consentire il confronto tra tutti gli attori della vita notturna cuneese. Su esempio di molti Comuni, italiani ed esteri, si propone l’istituzione del “Sindaco della notte”, figura di raccordo tra i diversi protagonisti della notte, e la “Petizione Uguaglianza“, al fine di riconoscere i figli delle coppie omogenitoriali da parte del sindaco.

Per quanto riguarda la Città di Fossano, i radicali cuneesi, oltre alla “Petizione Democrazia” speculare a quella cuneese, propongono anche la “Petizione Casa del Commiato“, al fine di istituire una sala attrezzata a svolgere delle petizioni laiche alla stregua di quanto fatto da molte altre realtà italiane. Sempre la stessa istanza pro-democrazia è stata anche predisposta per quanto concerne la Città di Alba.