Covid, Regione Piemonte: “Solo il 30% dei pazienti è in ospedale per complicazioni da virus”

19 ottobre 2022 | 10:00
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Covid, Regione Piemonte: “Solo il 30% dei pazienti è in ospedale per complicazioni da virus”

La Regione Piemonte attraverso un comunicato ufficiale divulga tutti i dati dell’ospedalizzazione attuale, assolutamente in linea con le altre regioni, con l’epidemia che secondo gli esperti dovrebbe aver raggiunto il suo culmine.

Regione Piemonte. Sono dati confortanti o quasi quelli che emergono dall’ultimo report in materia di Covid rilasciato dalla Regione sul proprio sito. In Piemonte i tassi di occupazione dei posti letto sono sostanzialmente in linea con quelli nazionali. Per gli epidemiologi della Regione Piemonte, l’epidemia complessivamente dovrebbe essere arrivata al suo culmine. Per le classi di età giovani già dalle ultime due settimane si osserva una fase discendente, mentre per le classi di età adulte si è arrivati al plateau.

Dall’esame dei dati relativi alle ospedalizzazioni in Piemonte, e in particolare della distinzione tra ricoverati “con” Covid e “per” Covid, risulta che meno del 30% di chi si trova nei reparti Covid di degenza ordinaria lo è per complicazioni causate dal virus. Gli altri, ovvero il 70%, sono in ospedale per altre patologie, ma ricoverati in reparti Covid in quanto risultati positivi al test. L’età media è di 75 anni. Per quanto riguarda invece le terapie intensive, l’età media è di 65 anni. Il 40% si trova ricoverato a causa del Covid, mentre il 60% è positivo al Covid, ma si trova in terapia intensiva per altre patologie.

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati il 10 ottobre nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara evidenziano la dominanza di Omicron 5 e delle sue sottovarianti. Sono presenti anche mutazioni della sottovariante Omicron BA.4 e con bassa frequenza della sottovariante di Omicron BA.2.75. Non si osservano mutazioni specifiche per le sottovarianti Omicron Ba.3, BA.2.12.1 e BG.

Il Piemonte presenta inoltre un’incidenza in calo rispetto alla settimana precedente (690.3 casi ogni 100.000 abitanti nella settimana 10-16 ottobre rispetto a 740.3 nella settimana 3-9 ottobre). Il valore nazionale è di 477.9. L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 17 ottobre si attesta all’11,5% (il valore nazionale è 10,9 %) e quella delle terapie intensive al 3,2% (il valore nazionale è 2.6%), mentre la positività dei tamponi è all’11,3%.

In Piemonte nel periodo dal 10 al 16 ottobre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 4.214. Suddivisi per province: Alessandria 377, Asti 187, Biella 263, Cuneo 506, Novara 313, Vercelli 141, VCO 187, Torino città 717, Torino area metropolitana 1.431. In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 29.498 (-2.599).Questa la suddivisione per province: Alessandria 2.636 (+162), Asti 1.312 (-33), Biella 1.843 (-7), Cuneo 3.545 (-465), Novara 2.194 (-417), Vercelli 986 (-5), VCO 1.310 (-204), Torino città 5.021 (-669), Torino area metropolitana 10.019 (-990).

Nella settimana dal 10 al 16 ottobre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 690.3 in diminuzione (-8,1%) rispetto ai 740.3 della settimana precedente. Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 374.4 (-12%). Nella fascia 25-44 anni è 606.9 (-15,1%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 837.9 (-8,2%). Nella fascia 60-69 anni è 938.8 (-2,6%). Tra i 70-79 anni è 984.7 (+1,3%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 814.7 (+ 1%).