Quarant’anni fa moriva Carlo Alberto Dalla Chiesa

3 settembre 2022 | 09:10
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Nato a Saluzzo nel 1920 il Generale dei Carabinieri e Prefetto di Palermo venne ucciso il 3 settembre 1982 insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente della scorta Domenico Russo

Erano le 21.15 del 3 settembre 1982 quando in via Isidoro Carini a Palermo un gruppo armato uccise il Generale dei Carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente della scorta Domenico Russo. Dalla Chiesa era nato a Saluzzo nel 1920 ed entrato nell’Arma durante la seconda guerra mondiale. Nel 1982, per contrastare Cosa Nostra, venne nominato Prefetto di Palermo, incarico che gli costò la vita soltanto tre mesi dopo.

“40 anni non hanno scalfito l’importanza di Carlo Alberto dalla Chiesa nell’avere innovato il metodo investigativo e preservato le istituzioni dalla minaccia terroristica e mafiosa. Il suo sacrificio e il suo spirito di servizio, con gli alamari idealmente “cuciti sulla pelle”, saranno sempre un esempio per i giovani della sua Arma”, si legge sulla pagina facebook ufficiale dell’Arma dei Carabinieri che, sul numero di questo mese della sua rivista “Il Carabiniere”, dedica al Generale la copertina oltre a un lungo articolo.

Oggi lo ricorda il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che lo definisce: “Un italiano, un piemontese, che aveva come missione la legalità e l’amore e il rispetto per il nostro Paese”. E sono anche tanti i comuni cuneesi a ricordarlo con messaggi sui canali social. Tra questi Boves che ne cita una frase: “Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”.