Le nuove attrezzature all’avanguardia del Laboratorio di biometria del Santa Croce e Carle

14 settembre 2022 | 11:53
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Ora è possibile ricostruire digitalmente la colonna vertebrale senza utilizzare i raggi. Il percorso diagnostico-terapeutico è rivolto alle donne che hanno problemi di osteoporosi, uomini che hanno avuto dei crolli vertebrali e bambini in età evolutiva per quanto riguarda tutti gli studi della scoliosi

Cuneo. Nuove attrezzature per la valutazione strumentale del movimento e della postura sono state acquistate, con un contributo della Fondazione CRC, dall’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle per il Laboratorio di biometria.

“È attivo da 27 anni – spiega Riccardo Schiffer, Direttore della Struttura Recupero e Riabilitazione funzionale –. Offre delle valutazioni che interessano la postura – statica, durante la deambulazione, in posizione seduta o durante la pedalata e la corsa – e l’equilibrio.  La valutazione muscolare viene eseguita senza utilizzare procedure invasive. Ora, grazie alle nuove attrezzature donate da Fondazione CRC e già in funzione, è stato eseguito un aggiornamento che ci consente di ricostruire digitalmente la colonna vertebrale senza utilizzare i raggi. Il percorso diagnostico-terapeutico è rivolto alle donne che hanno problemi di osteoporosi, uomini che hanno avuto dei crolli vertebrali e bambini in età evolutiva per quanto riguarda tutti gli studi della scoliosi”.

“Poter dotare i nostri professionisti di tecnologie all’avanguardia, grazie alla collaborazione per l’Azienda ospedaliera e il territorio, è una soddisfazione enorme – sottolinea Elide Azzan, Direttore Generale dell’A.O. S. Croce e Carle -. Nel laboratorio di biometria si fanno attività integrate con altre specialità. Tratta sia pazienti ricoverati in ospedale sia inviati dall’esterno”. “L’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle è un’eccellenza e la Fondazione, da sempre, collabora con la sanità – spiega Ezio Raviola, presidente di Fondazione CRC -. I soldi investiti in laboratori come questo, a servizio sia dei cuneesi sia di chi arriva da fuori provincia, sono, in un momento difficile come questo per i fondi pubblici, un aiuto importante”.