CIA Cuneo si esprime su welfare, assistenza e previdenza sociale

12 settembre 2022 | 11:30
Share0
CIA Cuneo si esprime su welfare, assistenza e previdenza sociale

Il direttore provinciale dell’organizzazione agricola Igor Varrone a quindici giorni dal voto: “Siamo super partes rispetto alla competizione elettorale, ma appoggeremo le proposte dei partiti che riteniamo più decisive e utili per le persone e per il nostro Paese”.

In Italia sono ormai milioni le persone in difficoltà economica. Un Paese in crisi soprattutto nelle aree interne e rurali, dove mancano anche i servizi essenziali. Per questo motivo Cia-Agricoltori Italiani pone al nuovo Governo, che verrà dopo le elezioni politiche del 25 settembre, una serie di richieste per far diventare welfare, assistenza e previdenza delle priorità da trattare con attenzione.

In particolare è il direttore provinciale Igor Varrone ad esprimersi sulla questione. In primis, argomento di vitale importanza di cui parlare è sicuramente la questione delle pensioni. “Tra dieci anni ci troveremo ad avere un cospicuo numero di anziani – più di 3 milioni di lavoratori autonomi, fra i quali gli agricoltori e le donne casalinghe – che dovranno vivere con una pensione media inferiore a 400 euro al mese: un importo insostenibile e lesivo della dignità della persona”. La soluzione secondo Varrone è “Introdurre una pensione di equità, scongiurando una sicura e annunciata crisi sociale. Chiediamo perciò un assegno formato da una parte fissa di base di 780 euro: cioè almeno come il reddito di cittadinanza. Alla quale poi aggiungere la parte maturata dal lavoratore con i versamenti dei contributi. Così i pensionati potrebbero contare su un reddito che li metterebbe al riparo dall’indigenza”.

Diverso il discorso per quanto riguarda gli invalidi civili, che non possono lavorare: “Per quanti hanno un’invalidità del 100% e ai quali serve l’assistenza continua perché non possono svolgere le normali mansioni quotidiane, tra assegno di pensione e indennità di accompagnamento arrivano a malapena, con entrambe, a 1.000 euro al mese. Come può vivere una persona con un importo del genere quando una badante costa 1.400 euro al mese e per il ricovero in una residenza sanitaria si spendono anche 3.500 euro al mese?”. Sulla questione lavoro, invece, Varrone commenta così: “C’è bisogno di dare subito il via ai voucher per i lavoratori spot, con l’obiettivo di superare l’attuale ingessatura burocratica che da una parte genera lavoro sommerso e dall’altra comprime il mercato della manodopera disponibile”.

Le dichiarazioni di Cia Cuneo si connotano come un appello ai candidati di tutti gli schieramenti, anche se, conclude Varrone, “Siamo super partes rispetto alla competizione elettorale, ma non abbiamo vincoli e preconcetti. Quindi, appoggeremo le proposte degli schieramenti e dei partiti che riteniamo più decisive e utili per le persone e per l’Italia”.