Uncem Piemonte: “Mancano medici di base nelle località montane”

11 agosto 2022 | 10:15
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Uncem Piemonte: “Mancano medici di base nelle località montane”

A lanciare l’allarme il presidente Roberto Colombero, che dà l’idea della gravità della situazione: “Servono almeno 100 medici nei 550 comuni montani piemontesi”.

Scatta l’allarme medici nelle aree montane del Piemonte. A segnalare la grave problematica ci ha pensato l’Uncem (Unione dei Comuni e delle Comunità degli Enti Montani) piemontese, nella persona del suo presidente, Roberto Colombero che ha snocciolato tutta una serie di dati quantomeno preoccupanti.

Una situazione difficile in tutta la Regione, che in estate vede accrescere l’emergenza estendendola non solo ai medici di base ma anche alle guardie mediche. In Valle Stura, ad esempio, sono operativi in questo periodo soltanto tre medici di base per tutti i comuni. Situazioni analoghe, o addirittura peggiori, in tutto il resto del Piemonte (nel report dell’Uncem si analizza soprattutto la situazione delle valli torinesi, verbane, della Langa astigiana e del Canavese.

Dal Ministero ci aspettavamo di più, – dichiara Colombero – in particolare a seguito delle missive Uncem trasmesse dopo i lockdown e nel corso della pandemia, nelle quali la nostra Associazione chiedeva di investire di più su medici e sanità territoriale. Invece i problemi aumentano. Aumenta il senso di insicurezza da parte di chi vive e frequenta i territori. Manca assistenza nei Comuni. E non è più solo un problema di alte valli e di centri più piccoli. I problemi sono diffusi”. Infine il presidente cita anche un numero preciso, che certifica la gravità della situazione piemontese: “Servono almeno cento medici di base nei 550 Comuni montani del Piemonte“.