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Sicurezza Corso Giolitti, Manassero rivendica azioni fatte sull’area. Boselli: “risposta vergognosa”

24 agosto 2022 | 17:57
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Sicurezza Corso Giolitti, Manassero rivendica azioni fatte sull’area. Boselli: “risposta vergognosa”

“Rinforzate attività di presidio da forze dell’ordine e Polizia locale nelle ore ritenute sensibili; controlli antidroga con cani molecolari, puntuali verifiche amministrative su licenze autorizzazioni locali, segnalazioni agli organi competenti di eventuali irregolarità, interventi regolari di pulizie a sanificazione zona Movicentro”, spiega la sindaca nella risposta scritta all’interpellanza presentata dal capogruppo degli Indipendenti. L’ex vicesindaco non ci sta: “Risposta degna di un funzionario di partito che desidera poter dire di aver svolto il suo compito. Sopire, attutire, per stancare con un muro di gomma i suoi interlocutori. Con noi non funziona”

Cuneo. La sindaca Patrizia Manassero ha risposto all’interpellanza sulla sicurezza in Corso Giolitti e dintorni presentata da Giancarlo Boselli, consigliere comunale del gruppo Indipendenti. E’ lo stesso ex vicesindaco, in una nota, a rendere noti i contenuti di quanto evidenziato dalla prima cittadina cuneese. “Da tempo vengono organizzati tavoli congiunti in Prefettura con la presenza delle Forze dell’Ordine, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, della Polizia locale e dei rappresentanti dell’ufficio Politiche sociali della nostra Amministrazione. Nell’ambito di questi incontri sono state affrontate le tematiche in merito alla situazione dell’area del quartiere Cuneo Centro oggetto dell’interpellanza, elaborate strategie di contrasto alla marginalità e della percezione di insicurezza da parte dei cittadini residenti. A tal proposito sono state rinforzate le attività di presidio da parte delle forze dell’ordine, attraverso interventi congiunti con agenti della Polizia locale nelle ore ritenute sensibili; controlli antidroga da parte degli agenti di Polizia con cani iolecolari, puntuali verifiche amministrative su licenze autorizzazioni dei locali, segnalazioni agli organi competenti di eventuali irregolarità, interventi regolari di pulizie a sanificazione zona Movicentro”, scrive Manassero.

La sindaca fa poi riferimento anche alle “azioni di carattere sociale” come La Boa che “hanno permesso di riqualificare zone che dinamiche di urbanizzazione, flussi migratori, marginalità, avevano riportato a condizioni simili, probabilmente peggiori, all’area in questione”.

Manassero infine chiede tempo e parla di un perocorso condiviso tra chi lavora e chi vive nell’area: “L’efficacia di tali azioni si misura sul medio e lungo periodo ed è strettamente collegata all’alleanza venutasi a creare tra operatori e cittadinanza in contrapposizione rispetto le tensioni e le conflittualità presenti in ogni territorio. Si ritiene che sia sempre un ottimo investimento operare in un’ottica di riappropriazione e di riacquisizione delle capacità dei cittadini, oltre a rispondere edare conto alle loro legittime istanze”.

Un testo che non ha evidentemente soddisfatto Boselli che parla di “risposta che potrebbe essere considerata ridicola se non fosse vergognosa”. L’ex vicesindaco accusa Manassero di non avere sufficientemente approfondito l’argomento: “Mi aspettavo, avendo depositato l’interpellanza scritta il 25 luglio, che, in 30 giorni, Lei avesse il tempo e soprattutto voglia, di entrare nel merito delle questioni e delle soluzioni proposte. Invece il nulla, una risposta burocratica, fredda, distaccata dalla realtà, degna di un funzionario di partito che desidera, avendone tutto il tempo, poter dire di aver svolto il suo compito, visto, si, considerato, ma che tutto il possibile è stato fatto e si sta facendo. Sopire, attutire, per stancare con un muro di gomma i suoi interlocutori. Con noi non funziona. Scorrendo indietro questa pagina e i siti dei quotidiani e dei settimanali che invece ringraziamo per l’attenzione, emerge, invece, una realtà ogni notte e ogni giorno sempre più grave che prima o poi dovrà affrontare, assumendosi le sue responsabilità”.