Mastrangelo (Lega): “Bisogna investire nello sport tagliando qualche fondo destinato alla sanità”

27 agosto 2022 | 17:19
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Mastrangelo (Lega): “Bisogna investire nello sport tagliando qualche fondo destinato alla sanità”

L’ex campione di pallavolo per anni pilastro della Bre Banca e della Nazionale Italiana, ora capo dipartimento sport del partito di Salvini, scatena le polemiche con una dichiarazione “avventurosa”.

È un vero e proprio errore a muro quello compiuto nella mattinata di oggi dall’ex pallavolista Luigi Mastrangelo, oggi capo del dipartimento sport della Lega di Salvini e candidato alle prossime elezioni con il Carroccio. Intervenuto ai microfoni della trasmissione The Breakfast Club su Radio Capital, infatti, l’ex gloria della Bre Banca Lannutti Cuneo e della Nazionale Italiana di Volley si è reso protagonista di un’uscita quantomeno avventurosa, con alcune dichiarazioni in merito agli investimenti sullo Sport e sulla Sanità che hanno fin da subito scatenato la polemica tra le varie forze politiche.

“Bisogna investire di più nello Sport, togliendo magari qualcosa alla Sanità”ha esordito Mastrangelo, proseguendo poi nel suo ragionamento. Secondo l’ex centrale infatti, “si investe sempre troppo poco nello Sport e tantissimo nella Sanità. Perché dobbiamo avere bisogno di prendere una medicina se possiamo star bene semplicemente facendo attività fisica? Siamo tutti bravi a dire che lo sport è salute, poi però ci dedichiamo poco tempo. Deve diventare un elemento essenziale della nostra quotidianità, dovremmo essere bravi a ritagliarci un’oretta al giorno da dedicare al movimento“. Ma il discorso di Mastrangelo si è ampliato ulteriormente, spostando la lente d’ingrandimento sulle giovani generazioni: “La sedentarietà aumenta, si stanno allontanando (i giovani, ndr) dallo sport, e questa lontananza si riflette sul futuro di tutte le nostre squadre, dal calcio alla pallavolo. Per ritornare a vincere bisognerà iniziare da subito a riavvicinare i giovani, a partire dallo sport di base, e investire”. Gli investimenti che l’ex pallavolista propone di spostare sullo Sport riguarderebbero anche gli impianti sportivi (“Ce ne sono alcuni che sono indietro di trent’anni“) partendo dalle scuole ed arrivando anche, di conseguenza, a migliorare i risultati delle squadre italiane di qualunque sport in tutte le competizioni.

Dichiarazioni tanto audaci non potevano che scatenare un autentico polverone tra i rappresentanti politici, soprattutto tra quelli delle fila del centro-sinistra. Primo in ordine di importanza a commentare l’uscita di Mastrangelo sicuramente l’attuale Ministro della Sanità Roberto Speranza, che su Twitter ha scritto: “Incredibile assistere a proposte di riduzione delle risorse per la Sanità. Negli ultimi tre anni abbiamo finalmente ricominciato ad investire aumentando il fondo sanitario di 10 miliardi e stanziandone 20 con il Pnrr. Sarebbe folle tornare indietro. Non lo permetteremo”. Sempre su Twitter, la replica piccata del leader di Azione Carlo Calenda: “La proposta della Lega è meno soldi alla sanità. In Italia ci sono liste d’attesa di mesi per una tac e una visita oncologica. Mancano 50.000 medici e altrettanti infermieri. Per noi invece ogni euro in più del bilancio pubblico andrà a istruzione e sanità”. Dello stesso tono anche il commento di Simona Malpezzi, presidente dei senatori del PD, che ha definito “sconcertanti” le parole di Mastrangelo. E così diversi altri esponenti politici del Partito Democratico e non solo.

Di fronte a tale rumore mediatico lo stesso Mastrangelo ha tentato di correggere il tiro attraverso una nota ufficiale: “La mia idea, e quella della Lega, si basa su un concetto fondamentale, cioè che un adeguato e calibrato investimento nello sport oggi, produce anche un risparmio in sanità domani. Lo sport è benessere fisico, mentale: lo sport è vita, è questo il messaggio che dobbiamo dare ai giovani, non le squallide polemiche da campagna elettorale”. Parole che non sembrano riuscire a cancellare le parole inequivocabili che pronunciate dall’ex atleta in radio.