Scotti (FdI): “Riaprire dibattito su grandi opere stradali per decongestionare frazioni cuneesi”

“Esempio il traffico che si forma in frazione Madonna dell’Olmo dove la percorrenza di pochi chilometri è diventata impossibile a scapito di automobilisti e residenti”
Scrive Denis Scotti (FdI), candidato consigliere comunale a Cuneo
Erano i primi anni 2000 quando, con la legge “obiettivo” si cominciò a parlare di una bretella autostradale, prolungamento dell’Asti-Cuneo, che sarebbe passata da Madonna dell’Olmo fino ad arrivare a Borgo San Dalmazzo. Quella legge avrebbe permesso grandi investimenti infrastrutturali, che si sarebbero tramutati per la provincia di Cuneo nel progetto Mercantour. Nel cuneese il Sen. Menardi fu uno dei più attivi sostenitori.
Purtroppo tutto si è fermato e quei progetti di ampio respiro ancora oggi faticano ad essere terminati. Per risolvere uno dei grandi problemi della nostra città che è proprio la viabilità in
entrata e in uscita, c’è bisogno della riapertura di determinati temi che devono tornare attuali anche per quello che deve essere lo sviluppo del nostro territorio che ormai è superato dalle città vicine. In trent’anni di governo cittadino di sinistra non si è mai sentito parlare di progettualità di questo tipo, bene la “est-ovest” ma da sola non può risolvere i problemi sempre più stringenti che al momento si fa finta di non vedere.
Ne è la prova il traffico che si forma in fraz. Madonna dell’Olmo dove la percorrenza di pochi chilometri è diventata impossibile a scapito di automobilisti e residenti. Bisogna aprire il dibattito tra Comune, Provincia e Regione per cercare di arrivare ad una soluzione in tempi brevi.