Saluzzo, dalla cucina del Vescovo nascono “I biscotti di San Chiaffredo”

8 aprile 2022 | 10:00
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Saluzzo, dalla cucina del Vescovo nascono “I biscotti di San Chiaffredo”
Saluzzo, dalla cucina del Vescovo nascono “I biscotti di San Chiaffredo”
Saluzzo, dalla cucina del Vescovo nascono “I biscotti di San Chiaffredo”
Saluzzo, dalla cucina del Vescovo nascono “I biscotti di San Chiaffredo”

Monsignor Bodo lancia un dolce dedicato al Santo patrono della città del Marchesato

Cuneo ha i suoi “Cuneesi al rhum”, Dronero le sue delizie con una friabile meringa … da oggi anche Saluzzo ha il suo dolce. Su iniziativa del Vescovo sono nati infatti “I biscotti di San Chiaffredo”, realizzati grazie alla sapienza artigiana della Pasticceria “Dolce Forno” della famiglia di Giovanni Boasso.

Dopo il vino Pelaverga, prodotto a Castellar in edizione speciale per Monsignor Cristiano, nasce un nuovo prodotto con lo stemma di Bodo e la scritta “dalle cucine del Vescovo”. Nel nome la dedica al Santo patrono celebrato il 7 settembre, un soldato della famosa legione tebea di stanza in Gallia, fuggito in Piemonte per non sacrificare agli idoli, martirizzato a Crissolo nel 270 ed elevato a protettore della capitale del Marchesato dal Vescovo di Saluzzo Monsignor Torna buoni in occasione del sinodo del 1516.

“Monsignor Cristiano ci ha chiesto un biscotto che si conservasse, morbido e dolce – spiega Giovanni Boasso, titolare della Pasticceria “Dolce Forno” di Saluzzo dove lavora con la moglie Manuela Ghione e il figlio Nicola – Abbiamo studiato questa richiesta e ci è venuto in mente un biscotto con queste caratteristiche che avevamo mangiato tempo fa, ospiti di un’amica nel Canavese. È una ricetta casalinga, semplice, simile a quella del torcetto. Ogni tanto andavamo a cena da questa signora che si chiama Franca e lei insieme al caffé ci serviva un dolcetto fatto con ingredienti semplici, una ricetta della sua mamma. Noi abbiamo sostituito lo strutto per renderlo friabile e goloso senza essere pesante. È un biscotto che si può assaggiare da solo, ma anche inzuppato nel caffé o, perché no, accompagnato proprio con un bicchiere di vino Pelaverga”.

Dalla Pasticceria “Dolce Forno”, che da circa 32 anni delizia i Saluzzesi con torte, bignole e dolci artigianali per le festività, non nascondono la sorpresa nell’aver ricevuto dalla Curia una telefonata che li convocava per un incontro direttamente con il Vescovo. “Non sapevamo cosa aspettarci – racconta Manuale, moglie del titolare – poi quando mio marito è stato ricevuto dal Vescovo che lo ha accolto con tanta famigliarità, abbiamo ascoltato la sua richiesta e siamo rimasti stupiti dalla sua creatività e dalla proposta di fare un biscotto per San Chiaffredo. È un Vescovo davvero vulcanico, ha sempre qualche nuova idea. Ci piacciono molto la sua voglia di incontrare la gente e la sua simpatia. Ci ricordiamo spesso della sua mamma, Grazia, quando veniva nella nostra pasticceria per qualche ordine”.

Una parte del ricavato dei “I biscotti di San Chiaffredo” andrà a sostegno dei lavori di ristrutturazione al Santuario di Valmala che in estate li proporrà nel negozietto.

I sacchettini andranno poi a deliziare, insieme al vino Pelaverga, gli ospiti del Vescovo che li ha già utilizzati come omaggio ai relatori durante la presentazione del libro“L’anello ritrovato” al Teatro Don Bosco, sabato 26 marzo, dove sono stati presentati in anteprima.

Ora la Pasticceria “Dolce Forno” intende registrare il marchio.

Chissà se “I biscotti di San Chiaffredo” avranno la stessa fortuna dei cugini “Cuneesi al rhum”… non resta che augurargliela e attendere il giudizio di chi li assaggerà nella pasticceria di Corso Piemonte.